Un colosso anche nello sport: F1, calcio, moto, hockey
Non tutto quello che tocca la Red Bull si trasforma in oro, va detto. Per esempio la squadra Red Bull Brasil, fondata nel 2007 e iscritta inizialmente in quarta serie, è stata declassata già una dozzina di anni dopo, per i modesti risultati: ma resta un caso limite, l’eccezione che conferma la regola. Contestualmente, infatti, l’azienda austriaca decideva nel 2019 di acquistare e rifondare il Bragantino (subito rinominato Red Bull Bragantino), portato nella massima serie brasiliana. Nel 2006 Mateschitz aveva già acquistato sempre nel calcio i New Jersey MetroStars (altro cambio di denominazione: New York Red Bulls), arrivando a conquistare 3 Supporters’ Shield della Mls, l’ultimo nel ‘18 (3 scudetti, diremmo noi in Italia per semplificare). Ma il primo club calcistico rilanciato quasi da zero dal magnate austriaco è stato nel 2005 il Salisburgo (la città che ha dato i natali all’azienda): cambio di denominazione anche qui (come un po’ dappertutto) e grandi polemiche nella tifoseria (pure perché la Red Bull tende anche a diffondere il più possibile i suoi colori, rosso ebianco. Non il granata...).
Formula 1, il vero motore Red Bull
In ogni caso, il Red Bull Salisburgo è poi decollato a livelli inimmaginabili prima, con le ali (come da storico slogan) dell’azienda di casa (anche Trapattoni tra gli allenatori: uno scudetto vinto): 14 campionati nazionali e 9 Coppe d’Austria in 19 anni, con annesse le partecipazioni alla Champions e alle altre Coppe europee. Nel 2009, invece, la Red Bull rifondò il Lipsia: anche qui tra mille polemiche dei tifosi (salvo godere come mai, poi...). Dai campionati interregionali alla Bundesliga, nel 2016. E negli ultimi anni l’approdo nelle prime posizioni (e i salti in Champions), con 2 Coppe di Germania e una Supercoppa nazionale in bacheca. Con i soldi i successi arrivano sempre, prima o poi... Ma anche le polemiche restano di casa, ciclicamente. Nei giorni scorsi molti tifosi dell’Everton hanno contestato la partnership avviata dal club (analoga a quella lanciata col Torino) a causa dei legami dell’azienda con il Leeds (dall’estate è diventata proprietario di minoranza). La Formula 1, comunque, è stato il primo vero motore sportivo su scala mondiale, dal 2005: l’omonima scuderia ha già portato a casa 7 campionati piloti e 6 costruttori. Scuderie Red Bull anche nel motomondiale (2° posto costruttori quale miglior risultato Ktm). E partecipazioni in prima fila nel motocross mondiale, oltre ai trionfi dell’hockey su ghiaccio con la RB Salisburgo (di proprietà, nello stesso sport, anche la RB Monaco di Baviera). Innumerevoli, ovviamente, le sponsorizzazioni Red Bull di eventi sportivi internazionali.