Torino, c'è un record dietro l'angolo per Vanoli

La partenza super in campionato fa ben sperare i tifosi granata: sono passati trentuno anni dall’ultima volta...
Torino, c'è un record dietro l'angolo per Vanoli© Marco Canoniero

TORINO - Un primato da difendere. Già, nessuno si sarebbe aspettato una situazione simile prima della sfida contro il Lecce di domenica. Il Toro si ritrova l'onere di proteggere una classifica finora bellissima, figlia di tre giornate quasi perfette: il pareggio col Milan (proprio a San Siro è mancata, per un pelo, la ciliegina sulla torta), poi le vittorie contro Atalanta e Venezia. E adesso l'esame contro i pugliesi: difficile, perché molto spesso il Toro nella passata stagione ha steccato gli appuntamenti contro le piccole, ma le prospettive per proseguire l'ottimo lavoro svolto finora ci sono tutte. Poi, ci sono i numeri. Il primo posto dopo quattro giornate, in questo senso, sarebbe un fatto storico, visto che manca addirittura dalla stagione 1993-94.

Vanoli e il record all'orizzonte

Era il Toro di Emiliano Mondonico, che pochi mesi prima aveva festeggiato il trionfo in Coppa Italia, il trofeo più recente della bacheca granata. Paolo Vanoli, se dovesse togliersi lo sfizio dei tre punti contro il Lecce, eguaglierebbe l'illustre predecessore. L'ultimo ad essere riuscito a blindare il primato dopo quattro giornate: sarebbe una bella soddisfazione, visto che dopo Mondonico addirittura 12 allenatori ci hanno provato in Serie A. Nello specifico Rampanti, Sonetti, lo stesso Mondonico (annata 1999-2000), Camolese, Zaccheroni, Novellino, De Biasi, Ventura, Mihajlovic, Mazzarri, Giampaolo e Juric: nessuno è riuscito a essere davanti a tutti nel massimo campionato dopo quattro turni.

Vanoli: salgono le aspettative

Oltre al dato del primato in classifica, il nuovo tecnico granata vuole raggiungere il mentore Gian Piero Ventura. L'unico in casa Toro, nell'era dei tre punti, a essere riuscito ad ottenere 10 punti nelle prime quattro giornate: ci è riuscito nell'annata 2015-16. E se la Juventus dovesse vincere dopodomani a Empoli, per Zapata e compagni ci sarebbe un'ulteriore motivazione dettata dai dati del passato. L'ultima volta in cui bianconeri e granata, dopo quattro giornate, sono stati primi in classifica in compagnia? Nella stagione 1976-1977, l'anno dopo il leggendario tricolore del Toro. Una vita fa, ma sicuramente un'epoca che può rappresentare una fonte d'ispirazione per tutto l'ambiente.

Nemmeno il tifoso più ottimista chiederebbe a Vanoli di competere per il titolo, ma le prime giornate hanno permesso al popolo granata di pregustare un campionato senza limiti. La squadra ha scelto di alzarsi da sola l'asticella e a partire dalla sfida contro il Lecce vuole avere dei riscontri immediati. Delle conferme ulteriori che la strada sia quella giusta. Di sicuro, nel mondo Toro si respira entusiasmo intorno alla squadra. Umore in netta contrapposizione rispetto ai sentimenti provati per la gestione Cairo, ma paradossalmente questo dualismo di sentimenti ha aiutato il gruppo a trovare nuovi stimoli. Libero, anche, dall'assillo dell'Europa che Juric ad un certo punto aveva instillato e che col senno di poi ha fatto più male che bene.

(statistiche di Massimo Fiandrino)

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