Chiambretti esalta il Torino e sogna: "Vanoli eccezionale, Zapata ancora più forte e Ricci..."

Il popolare comico, grande tifoso granata, torna in tv: "Da troppo tempo non si vince qualcosa"
Chiambretti esalta il Torino e sogna: "Vanoli eccezionale, Zapata ancora più forte e Ricci..."© ANSA

MILANO - Tra televisione e calcio. Tra la seconda stagione di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, da questa sera su Rai 3 per sei appuntamenti in prima serata, al suo Torino. Un Toro che continua a seguire, per cui continua a soffrire. E appena può ne parla. Lo fa sempre. Lo ha fatto anche durante la presentazione della seconda stagione di un programma che mette al centro l’universo femminile. Le tre protagoniste in rosa sono Asia Argento, Alba Parietti e Rosita Celentano, che lui paragona in oridine a tre campioni del passato e del presente come «George Best, Fabio Capello e Samuele Ricci». Un nome non a caso. «Mi piace tanto, come mi piace molto l’Ilic di questo inizio di stagione e mi piace anche questa sorpresa dell’ultima ora, Adams. A Venezia è stato meno brillante, però ciò che ha mostrato soprattutto con l’Atalanta mi ha sorpreso tantissimo».

Se dovesse paragonare Ricci con un giocatore del passato a chi potrebbe assomigliare?
«Mi viene in mente Renato Zaccarelli, ma potrebbe anche non essere lui. Il calcio rispetto a quello di Zac è molto cambiato. Anche un giocatore forte come lui oggi sarebbe vecchio rispetto alla velocità del gioco. Ricci è sicuramente un giocatore di grande temperamento che sa entrare sempre con i tempi giusti. Forse Zac non era un grande incontrista, Ricci invece non solo è un grande incontrista ma sa anche rompere le iniziative degli altri…».

Teme che Ricci possa fare la fine di Buongiorno e Bellanova?
«Tutti i giocatori fanno la stessa fine al Torino. Noi siamo una squadra che costruisce per le altre. Ma è la legge del mercato, dell’economia di questa società…».

Si sente di difendere il presidente Urbano Cairo dalle accuse dei tifosi del Torino dopo la fine del mercato?
«Certamente il tifoso vorrebbe tenerli tutti, ma non è possibile farlo. Certo io forse non avrei ceduto Bellanova quest’anno o almeno non l’avrei fatto a pochi giorni dalla chiusura del mercato, però i risultati, al di là di tutto, oggi danno ragione al presidente. Se la squadra mantiene il tono di queste prime giornate di campionato può darsi anche che con i soldi della cessione di Bellanova a gennaio venga rinforzata. Anzi, sono sicuro che qualcosa arriverà dal prossimo mercato».

Prime impressioni su Vanoli?
«È eccezionale. Ha spazzato via le teorie garibaldine di Juric e ha messo i giocatori in condizione di esprimersi nel loro ruolo e non di giocare in due o tre posizioni diverse nella stessa partita. Ilic lo scorso anno sembrava un fantasma. Doveva rincorrere a tutto campo un giocatore avversario. Ora gioca in mezzo al campo, ha un ruolo definito e il risultato è diverso. Si inserisce, aiuta e fa un ruolo preciso. Ricci lo stesso».

Quindi nessun rimpianto?
«Perché dovrei averne? Anche Zapata con questo nuovo allenatore sembra essere diventato ancora più forte. Fin qui Vanoli mi sembra un grandissimo acquisto».

Il grande sogno da tifoso di Piero Chiambretti?
«È quello di vincere qualcosa. È il sogno di ogni tifoso granata di poter gioire per una vittoria. Ci manca da troppo tempo».

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