Finalmente Vlasic: Vanoli studia un Toro ancora più offensivo

Il croato verso la panchina contro il Lecce: non era convocato dal 3 maggio scorso
Finalmente Vlasic: Vanoli studia un Toro ancora più offensivo© Marco Canoniero

TORINO - La prospettiva è intrigante: immaginare, per il sistema di gioco offensivo proposto da Paolo Vanoli, l’impiego di una mezzala offensiva con tempi e movimenti tali da supportare l’azione d’attacco di Adams e Zapata. Il giocatore in questione il Toro ce l’ha in casa, ma da un bel po’ di tempo a questa parte non lo può mettere in mostra: Nikola Vlasic era sparito dai radar, almeno da quelli granata, il 3 maggio scorso. Dopo una stagione vissuta nella scomoda posizione di chi deve gestire una fastidiosa pubalgia, in coda alla medesima e nel corso della sfida contro il Bologna il centrocampista offensivo si era procurato una lesione di alto grado del tendine dell’adduttore lungo di destra. Un sostanzioso guaio muscolare, insomma. Tanto che era risultato un evidente l’azzardo la decisione assunta da Zlatko Dalic, ct della Croazia, di farlo subentrare nel corso dell’amichevole in preparazione agli Europei che la nazionale balcanica aveva disputato l’8 giugno contro il Portogallo. Vlasic sarebbe poi andato in Germania, ma da infortunato.   

Toro, Vlasic verso la convocazione contro il Lecce

Così l’ha ricevuto Vanoli, che dopo un paziente lavoro di recupero svolto assieme allo staff medico e ai fisioterapisti è adesso prossimo a trovare l’ex del West Ham in gruppo. Fonti interne alla società lo danno tra i convocati per la partita di domenica contro il Lecce. Sarà difficile, anche a partita in corso, rivedere Vlasic in campo, ma l’occasione sarà propizia per consentire al giocatore di tornare a respirare l’atmosfera di una sfida ufficiale. Così da pensare, se il lavoro proseguirà per il meglio, a un suo impiego a gara in corso nella successiva trasferta di Verona di venerdì 20. Due, gli uomini che bramano nell’attesa scocchi l’ora del croato: Vlasic stesso che è dato carico a molla anche per il lungo e tediante stop al quale è stato costretto, e Vanoli che più volte lo ha coccolato a parole, pregustando il momento in cui avrebbe potuto dotare la squadra di una mezzala con spiccate caratteristiche offensive. «Vlasic è un calciatore con capacità importanti, e come tutti i calciatori intelligenti potrà ricoprire più ruoli», una tra le frasi al miele dedicate da Vanoli al suo jolly, in effetti in grado di muoversi a suo agio in più posizioni tra centrocampo e attacco. 

Vanoli e il Toro con Vlasic

Quando avrà ritrovato una condizione adeguata, e sarà quindi impiegabile dal primo minuto, Vlasic dovrebbe comunque trovare posto quale mezzala, in questo Toro. Difficile fargli spazio, considerate le prestazioni tra il buono e l’ottimo fin qui disputate da Ricci come da Linetty e Ilic, ma il candidato principale a lasciargli il posto è in questo momento Ilic. Questo per merito di Linetty, in breve tempo capace di ritagliarsi uno spazio da inamovibile o quasi davanti alla difesa. Là dove sarebbe dovuto transitare Ricci, il quale però sta convincendo tutti da mezzala, appunto come il polacco sta radicando la candidatura a un ruolo da titolare nel cuore del campo. Con l’innesto di Vlasic il modulo rimarrà quindi il 3-5-2, elasticizzato dalla posizione del croato che avrà libertà per esprimersi anche da trequartista o da attaccante aggiunto. Nella passata stagione, come detto anche a causa della pubalgia, sono mancati sia i suoi gol che i suoi assist: 3 i primi e 2 i secondi (entrambi per Zapata nella vittoria per 3-0 contro l’Atalanta). Pochi, per un giocatore che ha la possibilità di andare in doppia cifra sia guardando alle reti che ai passaggi vincenti. Questi ultimi anche nelle corde di Gineitis, altro centrocampista con doti offensive che tornerà nell’elenco dei convocati, per il Lecce. Due ottime notizie, per un Toro già rivolto all’attacco, e che Vanoli vuole rendere ancora più spavaldo e coraggioso. 

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