Ciammaglichella, il Toro deve sbrigarsi a rifargli il contratto

L’esordio in A, il gol con l’Under 20 I corteggiatori sono in aumento: è formalmente blindato fino al ‘26, ma...
Ciammaglichella, il Toro deve sbrigarsi a rifargli il contratto© LAPRESSE

Torino - Ai tifosi del Toro non serviva un gol con l'Italia Under 20 per conoscerlo. Il suo nome circola da un po', così come l'immagine della sua folta chioma. Aaron Ciammaglichella è una novità solo per chi non segue il mondo granata. La rete decisiva alla Repubblica Ceca da subentrato, realizzata giovedì nella gara di qualificazione ai prossimi Mondiali di categoria, non fa altro che alzare ulteriormente l'attenzione intorno a questo ragazzo. Classe 2005, indossa la maglia del Toro da una vita: ha iniziato addirittura a 4 anni, partendo dalla Scuola Calcio. Un lunghissimo percorso che lo ha proiettato in Primavera in età assai precoce: nel 2021 lo ha fatto esordire Federico Coppitelli, che si è subito reso conto del suo valore. Nel 2022, poi, è arrivata l'incoronazione del Guardian: "Ciamma", così lo chiamano tutti, è stato inserito nella lista dei 60 profili mondiali più promettenti. Anche Paolo Vanoli, appena ha avuto modo di osservarlo sul campo, ha fatto tutto il possibile per bloccarlo, arricchendo così la batteria dei centrocampisti del Toro. Niente prestito, dunque. Eppure lo avevano cercato Den Bosch e Mirandes per dargli una chance a titolo temporaneo, mentre il Feyenoord aveva raccolto un po' di informazioni per cercare di acquistarlo. Il Toro, inteso come summa fra società e parte tecnica, ha voluto dimostrargli fiducia coi fatti: l'esordio in Serie A nei minuti finali contro l'Atalanta è anche un riconoscimento per il ragazzo, sempre serio e diligente. Professionista esemplare, che ha avuto i suoi alti e bassi di rendimento, ma che sta diventando uomo proprio negli ultimi mesi.

Tema rinnovo

Adesso, però, il Toro deve riprendere in mano il discorso rinnovo. Il contratto di Ciammaglichella, infatti, scade a giugno 2025, ma la società può esercitare unilateralmente un'opzione per un'altra stagione. Il termine di giugno 2026, in ogni caso, non è sufficiente per dormire tranquilli. Perché se le prestazioni di Aaron in azzurro, per esempio, dovessero continuare ad essere esaltanti le pretendenti aumenteranno. E il Toro non potrà fare finta di niente, di fronte ad un patrimonio tecnico che aumenta di valore giorno dopo giorno. Dunque, presto il tema del rinnovo tornerà d'attualità. Perché Ciammaglichella è oggettivamente un talento da blindare, a prescindere da un percorso persino più granata rispetto a quello di Alessandro Buongiorno, fonte d'ispirazione di Aaron. Non sarà semplice trovare spazio da qui a gennaio con i grandi: il centrocampo di Vanoli è folto, il 3-5-2 può permettergli di agire solo da mezzala e non da trequartista e le occasioni in cui il ragazzo potrà dimostrare il proprio potenziale saranno limitate agli spezzoni finali. Pochi scampoli di partita, che serviranno a Ciammaglichella per acquisire l'esperienza e la malizia che ancora gli mancano a certi livelli.  
Il Toro finora ha sempre risposto picche a chi ha chiesto il giocatore a titolo definitivo: secco no al Feyenoord e in passato anche al Fulham. Ma il prolungamento del contratto è un tema sul tavolo di Davide Vagnati, che nelle prossime settimane dovrà riprendere un discorso con gli agenti mai portato a termine finora. Per Ciammaglichella vale la pena di accelerare. Rischiare di perderlo a zero nel giro di un anno sarebbe un clamoroso errore strategico, che il Toro non intende commettere.

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