Toro d’assalto con Vanoli. E Zapata ride…

Già 7 tiri in porta: solo l’interista Thuram come lui. Sabato seduta a porte aperte al Grande Torino
Toro d’assalto con Vanoli. E Zapata ride…© Marco Canoniero

«Il caso non esiste», sosteneva Voltaire. Pur senza scomodare il filosofo, possiamo prendere in prestito quella frase per commentare la classifica del Torino dopo questo avvio di stagione. Primo posto - seppur in coabitazione con Inter, Juventus e Udinese - nonostante un calendario sulla carta tutt’altro che agevole: trasferta a San Siro in casa del Milan, sfida casalinga contro l’Atalanta (a pochi giorni dalle cessione di Bellanova proprio ai bergamaschi), trasferta sul campo del Venezia. La squadra granata è riuscita a raccogliere 7 punti e può rammaricarsi per quel 2-2 all’esordio che i rossoneri hanno strappato nel recupero. Non è un caso, dicevamo, che il Torino si trovi ora in quella posizione: i risultati sono figli di quanto è stato prodotto in campo, del coraggio mostrato dalla squadra di Vanoli di fronte ai vari avversari affrontati. La squadra che troppo spesso faticava a creare occasioni da rete nella scorsa stagione ha lasciato spazio a un Torino più intrepido, capace di arrivare con maggiore facilità alla conclusione: lo confermano i numeri.

Zapata fa la differenza

Zapata è il calciatore che in questa Serie A, al pari dell’interista Thuram, ha calciato più volte verso lo specchio della porta avversaria. Lo ha fatto in 7 occasioni: una volta ha segnato, con il suo colpo di testa contro il Milan su cross di Lazaro, una volta ci è andato vicino favorendo poi la rete di Adams contro l’Atalanta, in altre cinque ha impegnato i portieri avversari. Il capitano granata è anche in cima alla classifica delle grandi occasioni avute e non sfruttate al meglio: per tre volte ha avuto l’opportunità di gonfiare la rete ma non ci è riuscito anche per i meriti degli estremi difensori avversari. I numeri di Zapata (che con i suoi 12 tiri è anche il terzo giocatore per conclusioni totali, meglio di lui hanno fatto solamente Kvaratskhelia e Castellanos) non fanno che evidenziare il cambio di atteggiamento avuto dal Torino, diventato una squadra che ha voglia di attaccare e trovare il gol: non solo è una delle formazioni che sta riuscendo a mandare alla conclusione con maggiore facilità il proprio centravanti, ma ha dimostrato di riuscire ad andare al tiro con tanti calciatori differenti.

Il Torino primo non è un caso

Anche in questo caso le statistiche ci vengono in aiuto, basti pensare che i cinque gol fatti hanno tutti marcatori differenti: un gol Zapata, uno Ilic, uno Adams e uno Coco. Poi c’è l’autorete di Thiaw, arrivata nel tentativo di allontanare un pallone dalla linea di porta dopo il palo interno colpito di Bellanova. No, non è quindi proprio un caso che il Torino sia al momento primo in classifica e neanche che Vanoli abbia subito conquistato i tifosi. A proposito di tifosi, sabato mattina dalle 10 avranno la possibilità di assistere all’allenamento che si terrà eccezionalmente al Grande Torino (dalle 9 sarà aperto il settore dei Distinti a cui si potrà accedere gratuitamente) per via dei lavori in corso sul prato del campo principale del Filadelfia: sarà l’occasione per dare nuova carica alla squadra, seppur priva dei vari nazionali e arricchita dalla presenza di diversi Primavera, in vista della ripresa del campionato.  

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