Oceano Toro: 20.000 persone contro Cairo

Il corteo è partito dal Filadelfia ed è arrivato allo stadio Olimpico Grande Torino. Striscioni e cori contro il presidente dei granata e nessun incidente

TORINO - Tanto pacifica quanto dura la manifestazione del popolo granata contro il presidente Urbano Cairo. Quindicimila tifosi divisi in due cortei che sono confluiti in un unico assembramento tra la Curva Maratona e la tribuna di Corso Agnelli. E proprio intorno allo stadio Olimpico Grande Torino alla protesta si uniranno anche altri tifosi che sono arrivati non per assistere alla gara contro l'Atalanta, ma per partecipare e potrebbero portare a ventimila il numero dei manifestanti.

L'inizio al Filadelfia

Tutto è iniziato alle ore 14.30, davanti al Filadelfia, dove si sono radunati i gruppi della Curva Maratona. Lì sono stati appesi striscioni piuttosto espliciti sulle ragioni della contestazione: «Ambizioni di un certo livello? Da 19 anni lo stesso ritornello». E un altro, legato al cancello del mitico stadio: «Tante parole tante illusioni ma quando ti levo dai coglioni?». Poi, quando si è formato il corteo, sono iniziati i cori: «Cairo Vattene», «Il Toro siamo noi», «Noi vogliamo un presidente». Nel frattempo l'altro corteo, con i tifosi della Curva Primavera è partito dal lato opposto, puntando la stessa zona d'arrivo.

Gli striscioni

La manifestazione è diventata così imponente, ed è continuata senza alcun incidente e con un grande afflato da parte dei tifosi del Toro, tutti uniti dallo stesso desiderio di vedere una società più ambiziosa e più coerente con le ambizioni dichiarate. E intorno allo stadio sono comparsi striscioni che citavano le parole dell'allenatore Paolo Vanoli di ieri pomeriggio in conferenza stampa, quando il tecnico ha espresso tutto il suo disappunto per la cessione di Raoul Bellanova all'Atalanta, pur mantenendo una esemplare compostezza. «Detestiamo la mediocrità, lo facciamo presente a questa società. Cit Paolo Vanoli». E ancora: «Rivogliamo Pianelli, ultimo vero presidente»; «19 anni di bidoni, ora fuori dai coglioni!»; «IlToro è passione e amore. Vendi e vattene, speculatore».

Il discorso di Tony

Continua ad aggiungersi gente alla manifestazione granata, che adesso staziona intorno allo stadio: sono 20.000 le persone presenti. Con la folla radunata tra la Curva Maratona e la tribuna di Corso Agnelli, uno degli storici leader della tifoseria granata, Tony, ha parlato ai manifestanti: «Non ne possiamo più di Cairo. Siamo uniti, tutti insieme dobbiamo fare capire a Cairo che non ne possiamo più, siamo tutti qui perché siamo tutti tifosi del Toro. Cairo deve andarsene. Abbiamo trovato un allenatore che ha un cuore». E infatti da quel momento sono partiti i cori per Paolo Vanoli, neoallenatore del Torino che ieri è stato solidale con i tifosi in protesta.

La protesta continua nello stadio

Alle 17.35 la grande folla della protesta granata si sposta dentro lo stadio. I tifosi entrano nelle due curve per assistere alla partita e continuare a contestare il presidente Urbano Cairo, che secondo quanto si sa per ora, non dovrebbe essere presente in tribuna. Conferma, da parte delle forze dell'ordine, che la situazione è completamente pacifica.

Forza Toro, abbasso Cairo

La contestazione continua anche dentro lo stadio, dove tuttavia non manca il sostegno per la squadra in campo. Dalla Maratona si alternano quindi i cori di sostegno per il Torino (che sta combattendo bene contro l'Atalanta) e i cori contro Cairo, continuamente invitato a vendere il Torino. Cairo che non è presente allo stadio.

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