Donnarumma al Toro, il valzer dei portieri e la mossa di Vagnati

Giro di portieri tra Italia e Romania, in mezzo anche il club granata: ecco che può succedere

TORINO - Chiamatelo pure il mercato delle porte girevoli. Sta, infatti, per partire un interessante giro di portieri tra la Serie A e la Romania. Un effetto domino che coinvolge direttamente anche il Toro. Partiamo allora proprio dai granata che hanno bloccato nelle scorse ore lo svincolato Antonio Donnarumma. Pronto per l’ex Milan e Padova un annuale con opzione per la stagione successiva. Il motivo di questa mossa è semplice: nel weekend gli agenti di Mihai Popa hanno raggiunto una bozza d’intesa per il ritorno in patria del classe 2000. Lo aspetta a braccia aperte il Cluj che è pronto a prelevarlo in prestito dal Toro. Da discutere se in diritto di riscatto o meno. Piccoli dettagli da sistemare, ma che non sembrano inficiare minimamente il buon esito dell’operazione. E così il presidente Urbano Cairo e il dt Davide Vagnati si sono subito cautelati col fratello maggiore di Gigio Donnarumma. Un elemento d’esperienza e utile anche in chiave liste, dato che ormai gli italiani in organico al Torino non sono tanti.

Porte girevole: tutti i dettagli

Popa, dopo un anno da autentica comparsa sul pianeta granata (zero presenze ufficiali), può invece ripartire da una delle società più importanti e prestigiose del proprio Paese. L’occasione giusta per ritrovare una maglia da titolare e tornare protagonista. Il tecnico del Cluj Dan Petrescu ha deciso di puntare su di lui per rimpiazzare il partente Razvan Sava. Quest’ultimo, infatti, è promesso sposo dell’Udinese (accordo quadriennale), che ha già offerto 2,5 milioni più 1,5 di bonus per portarlo in Friuli e affidargli il dopo Marco Silvestri. L’estremo difensore ex Verona, infatti, è in procinto di lasciare la società bianconera e ha un’intesa di massima da due settimane col Cagliari per un biennale. Un affare che può andare in porto soltanto in caso di partenza di Simone Scuffet, che era vicino al Milan (in prestito oneroso da 500 mila euro con diritto di riscatto) per sostituire l’infortunato Marco Sportiello. Peccato che il boom nella tournée americana del giovane Lorenzo Torriani abbia scompaginato i piani di tutti e ora in casa rossonera siano sempre più orientati a dar fiducia al giovane portiere classe 2005 per il ruolo di vice Maignan. E così il valzer delle porte girevoli non è ancora decollato. Anche se la sensazione è che possa sbloccarsi da un giorno all’altro all’insegna del più classico degli effetti domino, appunto. Col Toro sia spettatore interessato sia protagonista attivo della vicenda.

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