Pagelle Torino: Milinkovic-Savic, il volo giusto. Personalità da Ricci

Ottima prova dei Granata nel successo al primo turno di Coppa Italia contro il Cosenza

TORINO - Il Torino avanza ai sedicesimi di finale di Coppa Italia. La formazione del nuovo tecnico Paolo Vanoli batte 2-0 in casa il Cosenza, i voti dei granata

Milinkovic Savic 7: La parata che sfodera su Fumagalli è il biglietto da visita col quale si presenta ai tifosi per la nuova stagione. Gesto tecnico importante, perché consente al Toro di vivere una notte serena: pesa come un gol.

Vojvoda 6: Il nuovo ruolo sembra un abito più adatto alle sue caratteristiche. Si è presentato con un piglio diverso, più di altri aveva bisogno di un cambio in panchina: in questa versione sarà una risorsa, soprattutto se riuscirà a limare qualche piccola sbavatura ancora persistente nelle sue prestazioni.

Coco 6.5: Gli vengono chieste cose diverse rispetto a Buongiorno: tiene la posizione, imposta e non si appiccica sull'uomo. Esordio brillante.

Masina 6.5:  Il livello di attenzione è molto alto. Non ha ancora la statura tecnica di Rodriguez, ma il Toro non sembra aver bisogno di un titolare nella sua posizione, semmai di una valida alternativa.
-Dellavalle (42' st) ng

Bellanova 6: Ricordate l'avvio con Juric? Un incubo. Evidentemente le prime uscite non sono la sua materia: sbaglia qualche scelta, arriva col fiato corto sul fondo ed è impreciso. Meglio nella ripresa, quando coglie anche un palo.
-Dembelé (20' st) 6: Impatto positivo sul match: la corsia di destra è coperta.

Linetty 6.5: Solito lavoro intelligente, con alcune mansioni più vicine al suo percorso pre-Toro: qualche inserimento interessante, qualche incursione più offensiva, abitudine consolidata negli anni alla Sampdoria. Anche Vanoli si affezionerà al polacco.
- Tameze (21' st) 6 Garantisce ordine.

Ricci 7: Testa alta, visione dell'azione sempre nitida. Samuele ha tanto da conquistare: la cabina di regia del Toro, la nazionale da protagonista e un futuro radioso. Responsabilizzato rende ancora di più: non è più un giovane, ma una colonna granata. Il suo piglio lo dimostra.

Ilic 6.5: Il mercato non esiste più. E lui si comporta da professionista serissimo, calato perfettamente nel contesto. La partecipazione nell'azione dell'autogol è la sua medaglia di serata: peccato per qualche fischio ricevuto al momento del cambio.
-Karamoh (37' st) ng

Lazaro 6: Gli viene chiesto di stare di più dentro al campo. Ci prova, ma pare ancora un po' frastornato. Non è facile convivere con le voci di mercato, ma è evidente che il Toro abbia bisogno di altro sulla sua fascia.

Sanabria 5.5: La difesa del Cosenza gli legge ogni singola giocata. Così sparisce inesorabilmente dal campo.
-Adams (20' st) 7 Si gode un assaggino di calcio italiano: sono sempre in due su di lui. Eppure prende e porta a casa un assist, quello per Zapata: se non altro aumenterà la pressione su Sanabria.

Zapata 7: Ingessato dai carichi di lavoro, il capitano si vede poco. Ma in area comanda sempre lui: il 2-0 è figlio di un innato senso del gol, che non sparisce nemmeno quando la condizione non è la migliore.

All. Vanoli 6.5: Il Toro è ancora una materia oscura, una massa informe. Qualche idea del suo calcio si vede già, soprattutto nella valorizzazione di Ricci. Però bisogna tirare di più: il Cosenza ha corso pochi pericoli.

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