Toro, Schuurs non si opera. Per adesso…

Avanti con la terapia conservativa, ma il ginocchio sarà monitorato di giorno in giorno. Si punta al rientro a gennaio
Toro, Schuurs non si opera. Per adesso…© LAPRESSE

La sorella Demi vola a Parigi, eliminando la coppia Errani-Vavassori e avvicinandosi ad un podio nel doppio misto di tennis non così facile da immaginare: ora c’è la semifinale olimpica per l’olandese. Nel frattempo, invece, Perr Schuurs prosegue il lavoro di terapia conservativa, sebbene ogni risposta sulle sue condizioni venga demandata alle sensazioni che vive quotidianamente. Questo è emerso dal consulto di Londra: ci vorrà calma, pazienza e attenzione quotidiana ad ogni segnale che il ginocchio sinistro darà al giocatore.

Un passo alla volta

Dunque, si prosegue a piccoli passi verso il recupero. Per ora, ma tutto dipenderà dalle evoluzioni delle prossime ore, si procederà come già aveva immaginato l’area medica del Toro: Schuurs proseguirà gli esercizi di riabilitazione in palestra al Filadelfia, con un monitoraggio costante del ginocchio. Le complicazioni successive al mese di ottobre, quando l’olandese si è operato, sono emerse successivamente all’intervento portato a termine dal Professor Zaffagnini a Bologna pochi giorni dopo l’infortunio subito contro l’Inter (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio). L’operazione era andata bene e gli intoppi sono da attribuire al periodo successivo. Schuurs, dal canto suo, ci sta mettendo tutto l’impegno e la determinazione possibile pur di rientrare.

Tempi di recupero lunghi

Sui tempi di recupero, ovviamente, nessuno si sbilancia: troppo presto ipotizzare una data di recupero, anche perché in questi giorni sarà valutata con attenzione l’ipotesi di una nuova operazione se il ginocchio dovesse fornire feedback negativi all’ex Ajax, ma anche ai medici del Toro. La certezza, dunque, è che Paolo Vanoli in questo momento non sia minimamente in grado di fare affidamento sul ragazzo: il recupero sarà lungo e oggi è più facile pensare che Schuurs possa diventare il “colpo” di gennaio. Perché verosimilmente solo in inverno avrà maturato una condizione fisica tale da poter essere impiegato a pieno regime, senza più correre il rischio di nuove ricadute che rappresenterebbero un danno enorme per il Toro, ma soprattutto per un ragazzo sicuramente molto sfortunato. Addirittura Ivan Juric, poco dopo Natale, aveva sperato di poterlo riutilizzare nel rush finale dello scorso campionato. Salvo poi arrendersi di fronte agli ostacoli incontrati da Perr nel cammino della riabilitazione. Adesso la parola d’ordine è pazienza: avanti con le esercitazioni in palestra, ma alla minima crepa Schuurs finirà nuovamente sotto i ferri. Per tornare, però, più forte di prima.

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