Toro, Adams scalpita: quando può arrivare il debutto con Vanoli

Il nuovo attaccante granata è pronto all'esordio: difficile però che possa partire dal primo minuto
Toro, Adams scalpita: quando può arrivare il debutto con Vanoli© LAPRESSE

TORINO - La gestione Vanoli è iniziata sotto i migliori auspici, almeno per quanto concerne l'entusiasmo dei tifosi. Il tecnico al Filadelfia è stato accolto da un bagno di folla, adesso invece uno dopo l'altro toccherà ai nuovi arrivati farsi conoscere dal popolo granata. L'unico a non essere ancora sceso in campo con la nuova maglia è Ché Adams, un giocatore intorno al quale si respira tanta curiosità. Sicuramente indotta dal ruolo: un attaccante suscita sempre un'attenzione differente rispetto ad altri ruoli. E lo scozzese, dal canto suo, si presenta al Toro con numeri di tutto rispetto: 49 reti in Championship (oltre a 17 assist) e 25 in Premier League (accompagnate da 13 assist) attirano la gente, che spera di vederlo all'opera già domani, di fronte a un avversario di caratura internazionale come il Lione.

Adams a gara in corso contro il Lione?

Difficile che Adams parta dal primo minuto: è arrivato per ultimo a Pinzolo, col gruppo ha lavorato pochissimo, per cui non ha avuto la possibilità di ambientarsi nella maniera migliore possibile. Però Vanoli potrebbe garantirgli uno spezzone nella ripresa, per cercare di creare un affiatamento con Duvan Zapata in tempi rapidi. Anche perché gli altri attaccanti a disposizione del tecnico non brillano di luce propria: Sanabria è in ritardo, mentre Pellegri e Karamoh non sono ancora certi di una permanenza al Toro anche nella prossima stagione. Così per Adams ci sono già buoni spiragli per trovare spazio. Da subito, senza attendere a lungo.

La coppia Zapata-Adams

Contro il Lione, infatti, Vanoli lavora già con il pensiero rivolto alla Coppa Italia: la sfida dell’11 agosto contro il Cosenza, infatti, è davvero dietro l’angolo. E per arrivare al primo appuntamento del Grande Torino con la coppia Zapata-Adams serve un periodo di conoscenza: non solo in allenamento, ma anche in amichevole, palcoscenico sicuramente più allenante per misurare il livello di feeling. Adams ha una voglia matta di bruciare le tappe: dopo essere stato conteso dal Southampton (che ha sperato fino all’ultimo di strappargli il rinnovo di contratto) e dal Wolverhampton, alla fine ha scelto il Toro, che ha confezionato un accordo importante pur di portarlo a casa. D’altronde, gli attaccanti costano e quando si profila la possibilità di fiondarsi su un parametro zero di valore attendere all’infinito diventa rischioso. Così Vagnati ha accelerato per il classe ‘96, che partirà col gruppo verso la Francia.

Passi da gigante

Adams si sta ambientando bene, affrontando da subito la barriera linguistica: inizia già a pronunciare qualche parola in italiano, ma in campo cerca di far valere la lingua universale del calcio. Dovrà oliare tanti meccanismi, ma i tifosi lo aspettano. E sperano di vederlo già domani, per scoprire le caratteristiche di un giocatore interessante, che per la prima volta in carriera lascia l’Inghilterra per cercare di lasciare il segno in un campionato come la Serie A. Missione complicata, ma il Toro lo aiuterà a capire il nostro calcio. Zapata in primis, ovvero il primo beneficiario del lavoro di Adams.

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