“Toro, Adams è un attaccante moderno. Ideale per Zapata”

"Micidiale in area, velocità da sfruttare". L’intervento di Sena, tecnico e analyst
“Toro, Adams è un attaccante moderno. Ideale per Zapata”© LAPRESSE

Adams con il Southampton ha giocato da punta centrale in un 4-3-3 (alle volte con le sembianze di un 4-2-3-1). Con Vanoli avrà invece un compagno di reparto nell’ipotesi verosimile che il tecnico opti per il 3-5-2 adoperato a Venezia. Le specialità della casa Adams sono lo smarcamento, l’accelerazione, l’essere cinico sottoporta, il dribbling, il venire a dialogare con i centrocampisti con abilità nella protezione della palla. Non è alto, ma con i suoi 175 centimetri di tutta robustezza ha la propensione ad andare a ricevere nella propria metà campo, rompendo la linea di difesa avversaria: questo permetterà gli inserimenti dei centrocampisti nello spazio liberato alle spalle dello scozzese. Adams è un attaccante moderno, capace di legare più reparti e permettere una manovra fluida e dinamica, pilastri del calcio relazionale di oggi. Non appena esegue questo lavoro di appoggio e vertice nella costruzione del gioco e di connessione tra più reparti, grazie alle sue abilità fisiche, riesce a sprintare velocemente in avanti e lasciarsi alle spalle il marcatore che lo ha seguito. Sottoporta, le sue qualità tecniche gli permettono di essere freddo, efficace, con un piede destro forte, non male anche da fuori area.

Le caratteristiche di Adams

Avendo giocato da solo striker, attacca molto bene la profondità e gli spazi: con i movimenti e gli smarcamenti continui sarà un bel mal di testa per gli avversari. È forte nell’uno contro uno: dalle statistiche del Toro della stagione appena conclusa, andrà sicuramente a migliorare l’8% nella zona centrale della metà campo avversaria, visto lo scarso rendimento nei duelli e nei dribbling da parte del reparto offensivo (escluso Zapata). Per quanto riguarda la fase difensiva, ha molta fame di conquistare palla e le sue capacità condizionali gli permettono di perpetuare pressioni singole e di reparto per tutta la gara. Non brilla nei duelli aerei (una normalità per la sua stazza) con una sola rete in attivo proveniente da colpo di testa. Non a caso, proprio Zapata sarebbe il partner ideale per Adams. Anzi, sarebbe più rispettoso dire il contrario. Conosciamo il colombiano con i suoi 189 centimetri, lo strapotere fisico, 8 gol di testa (sui 12 totali nel Toro) e la capacità di vincere duelli aerei in ogni zona del campo. I due sembrano essere nati per giocare assieme, complementari l’un l’altro. Qualora ambedue confermeranno lo score personale della passata stagione, potrebbero essere una coppia da quasi 30 gol. Quelli che son mancati ai granata nella stagione appena conclusa.

I numeri di Adams

Nell’ultimo anno Adams ha giocato 49 partite tra campionato, Coppe e nazionale: 11 volte è stato sostituto prima del 68’ e 20 volte è subentrato. La maggior parte dei suoi tiri (media 2,44 a partita) avvengono tra il 46’ e il 60’: non è un caso, ma è la consapevolezza che potrebbe arrivare la sostituzione e al fine di posticiparla - o, meglio, evitarla - prova a usare la medicina preferita di ogni attaccante: il gol. Guarderei il lato positivo di questa non titolarità, ovvero il ragazzo nato a Leicester è abituato mentalmente alle staffette, a giocarsi il posto. Perché è quello che potrebbe succedere se rimarranno Sanabria, Pellegri o Karamoh. Però Adams a 28 anni si trova nel momento migliore della sua carriera. Tre stagioni fa è andato a segno 7 volte, due anni fa 10 , quest’anno ben 17 senza rigori. Facendo un’analisi di tutti i gol di Adams - due provengono da situazioni di calci d’angolo, solo uno di testa, tre di sinistro, tredici di destro - l’occhio cade sulla scaltrezza dell’approfittare degli errori avversari, essere opportunista e sfruttare le ribattute e le seconde palle. Un killer in area. Quello che quest’anno potrebbe migliorare è la pericolosità nelle ripartenze, sfruttando la sua velocità e precisione sotto porta. Oltre i gol, quest’anno ha offerto 4 assist ai compagni. È un calciatore duttile e cercando di collocarlo in una posizione diversa da quello della punta centrale, nel 3-5-2 o in un 3-4-2-1, potrebbe essere fungere da uno dei numeri 10 o sulla fascia. Posizione ricoperte all’occorrenza in Gran Bretagna.

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