Zapata nuovo capitano del Torino: "Un onore, ecco cosa mi chiede Vanoli"

L'attaccante colombiano si prepara per la nuova stagione da leader del gruppo granata: le sue parole dal ritiro di Pinzolo

PINZOLO - Dal ritiro del Torino è il nuovo capitano granata a parlare: Duvan Zapata. Per l'attaccante colombiano, alla sua seconda stagione sotto la Mole, è arrivata l'investitura ufficiale di nuovo leader del gruppo e l'ex Atalanta ha spiegato così ai canali ufficiali le motivazioni di questa scelta all'interno dello spogliatoio: "In amichevole è stata la prima volta. Molta responsabilità per me, sono il più vecchio. Ho il dovere di dare l'esempio e lo facevo già prima. Questa emozione è nuova per me, non me lo aspettavo ed è importante per cosa ho fatto in carriera. Sono molto onorato di essere il capitano del Toro". Una scelta del nuovo tecnico che si affida all'esperienza di Duvan: "Sto molto bene, questo è il periodo più difficile dell'anno perché si fa tanta fatica. Ci stiamo allenando bene e cerchiamo di capire bene cosa ci chiede il mister. Più passano i giorni e meglio capiamo cosa propone il mister e lo facciamo sul campo. Alcuni concetti sono nuovi ma il modulo è lo stesso della stagione scorsa. Per me che sono attaccante i movimenti sono un po' diversi ma i concetti sono simili a come eravamo abituati. Cambia qualcosa ma questo è un modulo che siamo abituati ad utilizzare".

Il compagno di Zapata per l'attacco

Zapata, gli obiettivi e quella cena con Bellanova...

Ai micorofoni di SkySport, Zapata sul nuovo tecnico ha aggiunto: "Il modulo è lo stesso ma i concetti sono diversi, noi stiamo cercando di apprenderli nella maniera più veloce possibile. Gli attaccanti stanno più vicini alla porta avversaria e speriamo di fare tanti gol. Ci tiene tanto a livello mentale a cercare di migliorarci tutto il tempo, non vuole che sia dia per scontato nulla, nemmeno le cose banali. Noi vogliamo essere convinti di quello che lui ci dice, sarà una grandissima stagione. Speriamo di fare bene". Sugli obiettivi stagionali non ha dubbi: "Gli obiettivi sono quelli di migliorarsi, di fare più gol, ma sono importanti anche quelli di squadra, speriamo di fare bene. Mentalmente dobbiamo cambiare, ci è mancato un po’ la stagione scorsa, e alzare ancora il livello. Dobbiamo capire bene chi siamo e cosa vogliamo fare, per andare tutti nella stessa direzione". Poi una battuta su Bellanova e sulla scommessa sugli assist persa dal colombiano: "Devo ancora pagargliela, era la cena del terzo assist ma poi non abbiamo avuto tempo. Prossimamente gliela pagherò altrimenti non mi farà più assist. Speriamo continui questo feeling dentro il campo".

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