Il Torino di Cairo, un'altra stagione buttata: fino a quando?

La sconfitta della Fiorentina nella finale di Atene ha escluso i granata dall'Europa dopo che sul campo non avevano meritato di entrarvi. Perché i tifosi granata devono essere condannati a una sistematica e nemmeno aurea mediocrità? Le sante parole di Annoni e Bruno
Il Torino di Cairo, un'altra stagione buttata: fino a quando?© Lapresse

Fra le immagini della finale di Conference League, ce n'è una di stampo granata che suscita un misto di tenerezza e ammirazione, per una passione che non conosce né confini né arretramenti: ritrae due tifosi che inalberano un vessillo granata. Era il simbolo della speranza torinista di entrare in Europa, sebbene passando dalla porta di servizio che la Fiorentina avrebbe aperto, se avesse battuto l'Olympiacos. È andata male e il Toro è rimasto fuori anche così, dopo che sul campo non aveva guadagnato il diritto di entrarvi passando dall'ingresso principale. Il verdetto ateniese ha coronato un'altra stagione senza carne né pesce, l'ennesima di una mediocrità manco aurea, alimentata da millanta illusioni sfociate in frustranti delusioni.

Toro, i piazzamenti con Cairo

Andando a ritroso nell'era Cairo e tralasciando l'agghiacciante bilancio dei derby, imperituramente nel Guinness dei primati negativi, il Toro ha registrato questi piazzamenti: stagione 2023/2024, nono; stagione 2022/2023, decimo, stagione 2021/2022, decimo; stagione 2020/2021, diciassettesimo; stagione 2019/2020, sedicesimo; stagione 2018/2019, settimo, qualificato Europa League; stagione 2017/2018, nono; stagione 2016/2017, nono; stagione 2015/2016, dodicesimo; stagione 2014/2015, nono; stagione 2013/2014 settimo, (qualificato Europa League); stagione 2012/2013, sedicesimo; stagione 2011/2012 Serie B, secondo, promosso in Serie A),;stagione 2010/2011 Serie B, ottavo; stagione 2009/2010 Serie B, quinto; stagione 2008/2009, diciottesimo, retrocesso ion Serie B; stagione 2007/2008, quindicesimo; stagione 2006/2007, sedicesimo; stagione 2005/2006 Serie B, terzo, promosso in Serie A.

Toro, le parole di Annoni e Bruno

Per quanto sopra, risuonano le frasi di Enrico Annoni e Pasquale Bruno, pronunciate ieri al Filadelfia, in occasione dell'amichevole fra gli ex granata e gli artisti granata. Tuttosport le ha efficacemente riassunte con il titolo: "Basta anonimato, Cairo faccia di più". Ha dichiarato Annoni: "Noi di Amsterdam, della Coppa Italia del '93, speravamo in qualcosa di meglio dopo. Migliori risultati. Invece... Che delusione, decennio dopo decennio. E noi che eravamo programmati per vincere in campionato in 4 anni: se Borsano non fosse sceso in politica, ce l'avremmo potuta fare. Ancora oggi la gente è costretta a ricordare noi, per sognare. Vorrei che Cairo facesse di più. E che non vendesse Buongiorno, per esempio: se vuole compiere un salto di qualità deve tenerlo, se invece pensa di più ai bilanci, ai conti...". E Bruno: "Con Cairo abbiamo vissuto 19 anni di sostanziale anonimato. Mai vista una squadra forte senza una società forte: per cui, senza una società forte non vedremo mai un Toro veramente forte. E il Museo non qui al Filadelfia è uno scandalo, persino una bestemmia per chi è morto per il Torino". Parole sante.

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