Torino, si riparte da Schuurs. E lui rinvia le vacanze

Dei sette difensori avuti da Juric, solo l’olandese è sicuro di restare: per ora niente ferie in giro per il mondo. Completerà la riabilitazione, sarà pronto in ritiro
Torino, si riparte da Schuurs. E lui rinvia le vacanze© /Agenzia Aldo Liverani Sas

TORINO - Avanti per paradossi: da quello assoluto, per il quale la conquista dell’Europa potrebbe coesistere con la fine del ciclo di Juric tra i fischi di Bergamo, passando ai numeri ottimi di una difesa che va verso lo smantellamento e che ha in Milinkovic-Savic un portiere migliorato, ma non ancora convincente. Qui tralasciando l’altro paradosso, cioè l’acquisto di Zapata, che pur brillando di suo - 12 gol (più quello con l’Atalanta 13) - non ha per numeri assoluti partecipato a un attacco stellare. Affatto, visto che le reti segnate sono state poche, manco una a gara: 36. Tante quante quelle subite: e qui invece l’espressione contrariata lascia spazio al compiacimento per quello che, visto girando la lente, è un ottimo risultato in quanto a protezione della porta. Eppure? Eppure, sempre affidandosi alle ragioni del paradosso, quello più certo di esserci ai nastri di partenza della prossima stagione è Schuurs. Già, il meno impiegato - per quanto della difesa di Juric dovesse essere il faro assieme a Buongiorno (bravo a crescere anche prendendo la responsabilità di sostituire in leadership l’olandese) - dopo il grave infortunio che dall’Inter in avanti (ottobre) lo ha tolto dai giochi, nel campionato che terminerà con il recupero tra Atalanta e Fiorentina

Toro, la stagione di Schuurs

In questa stagione l’ex dell’Ajax è sceso in campo fino allo spartiacque tattico: il tentativo poi rientrato di passare alle due punte effettuato contro la Lazio - Zapata con Sanabria più Vlasic - sarebbe poi rientrato con Verona (deludente 0-0) e nelle sconfitte contro Juve e Inter, salvo ricomparire definitivamente dalla trasferta di Lecce. Era il 28 ottobre 2023 e si giocava la decima di campionato, che Schurrs avrebbe saltato dopo l’infortunio al ginocchio che si era procurato in uno scontro con Calhanoglu nel turno precedente. La pronta operazione, poi una riabilitazione vissuta facendo la spola tra Amsterdam e Torino, assecondando il desiderio di trascorrere il recupero vicino a famigliari ed amici, e la contestuale volontà di sottoporsi al giudizio dello staff medico granata in merito ai tempi del suo ritorno agli allenamenti.

Schuurs, le richieste dalla Premier League

In tal senso il recupero post operatorio prosegue senza intoppi, e tale è la determinazione di Schuurs, dopo il lungo stop, da decidere di prorogare l’inizio delle ferie in modo tale da continuare il percorso riabilitativo. La prossima per lui sarà una stagione decisiva, nella quale riannodare il filo con due annate fa, con lo sbarco in Italia e la pronta capacità di attrarre giudizi lusinghieri. La scorsa estate lo avrebbero voluto le grandi in Inghilterra, ci avevano pensato le potenze massime in Italia, ma Cairo e Vagnati avevano resistito lasciando al tecnico croato la possibilità di utilizzarlo assieme a Buongiorno. È successo fino alla nona giornata, dopodiché l’olandese si è arreso al guaio fisico, mentre l’azzurro ha vissuto il campionato della definitiva conferma. In estate, anzi già da qualche mese l’oggetto dei desideri di più top club è diventato proprio il prodotto del settore giovanile granata, con Schuurs che ripartirà dal centro della retroguardia del Toro. Della quale è atteso protagonista. E nel cuore della quale, almeno per la prossima stagione, può giocare tranquillo: il contratto è in scadenza nel 2026, quindi sia la dirigenza, che l’entourage del giocatore che Perr stesso hanno qualche mese davanti a loro per impostare il futuro.

Un discorso lontano, prima ci sarà da affrontare il ritiro, con Schuurs pronto a iniziare a pieno carico il lavoro di Pinzolo: dovrà riacquisire la dimestichezza in campo, quindi si vedrà quale destino avrà la sua carriera. Se Buongiorno è in bilico, in difesa si attende il rientro di Lovato alla Salernitana, mentre Rodriguez cerca altrove un ultimo contratto importante della carriera, come Djidji; a Sazonov farebbe bene un passaggio in prestito, assieme a Schuurs restano quindi il jolly Tameze e Masina, per il quale il Torino sta valutando se esercitare il riscatto. 

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