Toro, le due vie per l'Europa. Ma c’è da aspettare

Granata noni in Conference se la Viola il 29 batterà l'Olympiacos in finale. Juric ottavo e viola ko: esito solo il 2 giugno
Toro, le due vie per l'Europa. Ma c’è da aspettare© ANSA

Non si sa ancora quando, ma resta il fatto che nel prossimo weekend Juric si giocherà la speranza di andare in Conference contro il suo maestro: «Maestro, sì, perché mi sento un suo allievo, la sua influenza è stata fortissima. Gasperini mi ha cambiato, è il migliore, è come Sacchi, ha rivoluzionato il calcio. È come un padre per me, sia calcisticamente sia umanamente. Conoscerlo è stata la mia fortuna: ha valori impressionanti, l’onestà e il lavoro. Non cerca mai scorciatoie, mi ha cresciuto molto come persona». Sette anni assieme con Gasp in panca e Juric in campo fino al 2010: un triennio a Crotone, un quadriennio nel Genoa. Gasperini lo volle poi da viceallenatore nel 2011 dall’estate a settembre nell’Inter (esonerati); dal settembre ‘12 al febbraio ‘13 nel Palermo (esonerati); infine altre 2 settimane (da richiamati) fino a marzo, altro esonero. Quasi 12 mesi complessivi, insomma. E a posteriori sempre un mare di elogi e di riconoscenza, da parte del tecnico croato: vedi il mini-Zibaldone iniziale. «Ma poi, anno dopo anno, anche io ci ho messo del mio, perché ogni allenatore finisce per seguire il proprio percorso».

L'Europa passa (anche) dalla sfida contro l'Atalanta 

Si ritroveranno di fronte sabato (ipotesi più logica) o domenica: la Lega deve comunicare la suddivisione delle partite dell’ultimo turno. Con l’Atalanta già aritmeticamente in Champions, in ottica granata la contemporaneità riguarda le partite della Fiorentina (contro un Cagliari sicuro da ieri di restare in A) e del Napoli (contro il Lecce, già salvo). I viola hanno chiesto di anticipare il match in vista della finale di Conference di mercoledì 29, quando un loro trionfo potrebbe far esultare anche il Torino, promuovendolo in quella competizione (la Fiorentina si guadagnerebbe il salto in Europa League). Morale: sono due le vie che possono portare il Torino oltreconfine, purché dopo Bergamo i granata restino sopra al Napoli o almeno a pari punti (sono davanti nei confronti diretti). Ma dovranno in ogni caso aspettare almeno fino alla finale di Conference del 29.

PRIMA IPOTESI: Toro 9°
Ipotizziamo che il Toro resti al 9° posto sopra o a pari merito col Napoli, dopo la gara con l’Atalanta. Andrebbe in Conference solo se tra due mercoledì la Viola (8ª) dovesse vincere la finale con l’Olympiacos. Se invece la Fiorentina dovesse perdere, il prossimo anno giocherebbe di nuovo in Conference e l’Italia porterebbe solo 8 squadre (e non 9) nelle Coppe europee.

SECONDA IPOTESI: Toro 8°
Ipotizziamo ora che il Toro salga all’8° posto dopo l’ultimo turno di campionato (+1 o +2 punti sui viola). Altro bivio. Prima ipotesi: Fiorentina in trionfo nella finale del 29, Toro di sicuro in Conference. Seconda ipotesi: Fiorentina sconfitta, 8 squadre in Europa. Esito rimandato al 2 giugno, quando la Viola recupererà la partita di Bergamo (era impossibile programmarla prima per l’intasamento dei calendari legato alle finali europee e a quella, già giocata dai nerazzurri, di Coppa Italia). Se la Fiorentina supererà il Torino (o lo appaierà: è in vantaggio nei confronti diretti), agguanterà in extremis la qualificazione in Conference: beffa al cubo per il Toro. Granata ovviamente confermati in Conference, invece, se la Viola resterà dietro al Toro anche dopo quel recupero del 2 giugno.

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