"Toro, Dellavalle avrebbe potuto esordire prima"

Parla Luca Atzori, presidente del Chisola che ha lanciato il difensore: "Nel 2016 era in uscita dalla Juve, ha passato due anni importanti con noi e poi Bava lo ha voluto fortemente"
"Toro, Dellavalle avrebbe potuto esordire prima"© TVRG R.Garavaglia/ag. A.Liverani sas
Predestinato no. Ma talento, personalità e numeri da leader hanno sempre fatto parte del suo Dna. Alessandro Dellavalle, 20 anni compiuti il giorno prima del suo esordio in Serie A, non ha fatto felice soltanto il Toro col suo ingresso in campo a Verona. Un altro club decisamente soddisfatto è il Chisola, società di Serie D di Vinovo (prima cintura sud di Torino) che ha allevato il ragazzo prima del suo approdo ai granata a settembre 2018.

"Dellavalle fuori dal normale"

Al club del presidente Luca Atzori arriveranno circa 36 mila euro, ovvero la quota per il biennio di addestramento del difensore centrale: soldi che per un club dilettante significano tanto, in un sistema che soffre l'aumento soffocante di tutti i costi. Atzori, però, pensa al percorso di Dellavalle e del suo Chisola: "Negli ultimi quattro anni è il secondo giocatore che esordisce in Serie A dopo Alessandro Bianco, che si era tolto questo sfizio con la Fiorentina e quest'anno si è messo in mostra con la Reggiana in Serie B. Siamo felici, indubbiamente: Dellavalle nel 2016 era in uscita dalla Juventus, ha passato due anni importanti con noi e poi Massimo Bava, ai tempi capo del vivaio, lo ha voluto fortemente al Toro. Ci abbiamo messo cinque minuti a trovare l'accordo".
Così a settembre 2018 il difensore centrale classe 2004 passa al Toro, dopo due stagioni eccellenti col Chisola. Atzori lo ricorda così: "Nei Giovanissimi Fascia B fece quasi 30 gol...da difensore centrale! Ricordo che Dellavalle e Fioccardi, allora suo compagno di reparto, realizzarono più di 40 reti in due e infatti entrambi andarono poi al Toro. Non me ne vogliano genitori e procuratori: nel calcio parlano i numeri. E i numeri di Dellavalle non avevano bisogno di spintarelle: faceva cose fuori dal normale". Così Alessandro compie tutto il percorso nelle giovanili granata.

Non solo Dellavalle: tutte le scoperte di Atzori

E nell'estate 2022 viene notato da Juric, che lo porta in ritiro. Ma con la prima squadra dura da Natale a Santo Stefano e il tecnico croato lo rispedisce a casa: una bocciatura che ha fatto benissimo a Dellavalle, bravissimo a conquistare col duro lavoro quotidiano una seconda chance. Atzori lo applaude: "Ma quanto ci ha messo Juric a farlo esordire? Alessandro fa la differenza da due anni in Primavera, si meritava questa soddisfazione: è entrato con un piglio da adulto. Per me doveva essere lanciato molto tempo fa...".
Sicuramente il presidente del Chisola s'intende di giovani, visto il numero di ragazzi sfornati in questi anni: oltre a Bianco, nei prof spiccano anche Federico Romeo (classe 2002 della Juve Stabia), Gianluca Germinario (anche lui 2002, in forza al Pineto), Clemente Perotti (classe 2003 della Juventus Next Gen), oltre a Nicolò Pauliuc, difensore centrale classe 2006 di proprietà dell'Empoli. Atzori non ha dubbi: "Il prossimo Dellavalle sarà lui, parliamo di un giocatore fortissimo". Intanto il Chisola brinda per Alessandro, uno dei tanti figli di un vivaio rigoglioso come pochi in Italia.

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