TORINO - E alla fine Pietro alzò bandiera bianca. O meglio: l’hanno alzata assieme, lui e Juric, dopo aver di nuovo ascoltato le indicazioni del dottor Daniele Mozzone. Il succo, nell’ottica del tecnico: meglio non rischiare e individuare come nuova priorità la presenza di Pellegri a Roma nelle migliori condizioni possibili, dopo l’infortunio di domenica a Bologna, e non la discesa in campo a tutti i costi già contro la Samp, rischiando nuove problematiche fisiche a gara in corso e mettendo a repentaglio la partecipazione alla trasferta nella Capitale. E così, pur a malincuore, Pellegri ieri nel pomeriggio inoltrato è stato depennato dalla lista dei giocatori convocati per la partita con i doriani.
Si sono dunque conclusi così 3 giorni vissuti in giostra dall’attaccante granata, dopo quell’incredibile trauma distorsivo alla caviglia sinistra rimediato al Dall’Ara dopo appena 2 secondi e tre decimi, nel match dell’ora di pranzo. Si ricorderà: la scivolata innaturale sul prato subito dopo il fischio d’inizio della partita, i tentativi di continuare a giocare nonostante il dolore, la sostituzione forzata con Karamoh al 4’, ma anche i segnali ottimistici nel dopopartita (Paro, il vice Juric: «Non dovrebbe trattarsi di nulla di grave»). E in effetti nel tardo pomeriggio di domenica Pellegri camminava già più normalmente, mostrando solo una lieve zoppia.
Nessun rischio
Lunedì, gli esami ospedalieri e le terapie, con una diagnosi confortante: «Nessun interessamento di natura legamentosa», comunicava il Torino, rinviando a nuove comunicazioni il giorno dopo. L’altro ieri mattina il primo test: e Pellegri, pur ancora un po’ sofferente, era riuscito a correre e a colpire il pallone, gradualmente. Di qui il via libera per l’allenamento tardopomeridiano. Cui Pietro aveva partecipato senza accusare particolari problematiche, pur evitando di calciare il pallone con violenza. Sembrava, in ogni caso, un nuovo semaforo verde. Anche perché in mattinata Juric si era mostrato molto ottimista a parole, in conferenza stampa: «Infortunio sostanzialmente già rientrato. Più tardi Pietro si allenerà e se, come penso, svolgerà la seduta senza problemi, sarà poi titolare contro la Samp».
Ieri, invece, il nuovo colpo di scena. Dopo il risveglio muscolare, Pietro ha di nuovo effettuato un provino, provando a forzare sia negli scatti, sia nei cambi di direzione, sia nei tiri. E ha mostrato di avere ancora un po’ di fastidio: un dolorino... antipatico. Nuovo consulto tra il giocatore, il medico e Juric, quindi la decisione finale del tecnico: meglio non rischiare, non accelerare a tutti i costi il recupero, così da avere il ragazzo sicuramente a disposizione per domenica contro la Roma senza più strascichi.