Milinkovic-Savic: "Da attaccante ero fortissimo"
Il portiere del Torino ha poi rivelato: "Sono stato vicino al basket. Sono bravo in tutti gli sport, avevo tante opzioni. Alla fine ho scelto il calcio. Sono un po’ pigro e non mi piace correre, a 12 anni sono diventato portiere. All’inizio ero attaccante, ero fortissimo: giuro (ride, ndr). Avessi continuato in attacco sarei il nuovo Ibra, che è il mio idolo. Nel calcio è diventato normale che un portiere sia bravo con i piedi, anche in futuro lo cercheranno tutto. Darei di tutto per giocare una partita fuori, non sempre attaccato alla porta".
Giù le mani da Milinkovic-Savic
Milinkovic-Savic: "Con Juric ci alleniamo tanto e duramente"
Infine, Milinkovic-Savic ha concluso: "Non avessi fatto il calciatore, sarei stato un avvocato: mi piace come lavoro. Nello spogliatoio, il divertimento è la cosa numero uno. Dopo le partite ci prendiamo in giro guardando le clip, se una gara non va bene rimango incazzato per 2-3 e poi mi concentro subito su quella dopo. In campo bisogna essere concentrato, ma anche divertirti in quello che fai: con Juric ci alleniamo tanto e duramente. Dobbiamo esserci l’uno per l’altro, ti aiuta ad andare avanti in campo e fuori".