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TORINO - "Belotti? Certo che spero che resti. E sì, si può sperare". Sono le parole del presidente del Torino, Cairo, dispensate dopo la commemorazione del Grande Torino (73 anni fa la tragedia di Superga) al cimitero monumentale di Torino. "Di Belotti abbiamo parlato moltissimo. Secondo me è meglio non parlarne più, in attesa di vedere se accadrà qualcosa di diverso da quello che mi aspetto. Certo che anche io come i tifosi spero che resti, ci mancherebbe! Ha segnato 100 gol in serie A, è il secondo marcatore nella massima serie della storia del Torino, è con noi da sette anni... Credo che nessuno potrebbe essere contento se in futuro non fosse più con noi. Però adesso non voglio parlarne più perché ne abbiamo già parlato tanto e non è successo nulla... Vediamo: magari non parlandone qualcosa accade".
La speranza
Come già rivelato anche nell'ultima settimana, il Torino spera ancora di riuscire a convincere il suo capitano a rinnovare il contratto e restare in granata. Le parole di Cairo di oggi, in un giorno tanto importante, il 4 maggio, testimoniano una volta di più che la questione non è chiusa. Esattamente quanto si augurano i tifosi, che vedono nel Gallo anche un simbolo di identità e orgoglio. E non solo un amatissimo goleador.