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TORINO - Lo si raccontava nella scorsa settimana, a maggior ragione la storia si arricchisce di sostanza adesso. Perché Pietro Pellegri sta vivendo una svolta, l’ennesima, della carriera, in vista del riscatto da parte del Torino, a fine stagione. E lo splendido timbro di sabato all’Olimpico simboleggia un altro punto fermo, un traguardo di tappa. Angolo di Rodriguez, testa di Pietro in mischia, svettando su tutti, e inzuccata micidiale: 1 a 0, tempismo e gesto atletico, fiuto e sigillo tecnico. All’interno di un secondo tempo giocato con la giusta decisione nella doppia fase, anche nel contenimento. Pur se poi al 92’ la frittata è arrivata.
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Mentre Vagnati, una volta di più, ha potuto toccare con mano a Roma la validità dell’assunto di mercato di cui si dava conto già una settimana fa. Cioè la scelta, presa d’intesa con Cairo e Juric, di “accendere” il diritto di riscatto di Pellegri, arrivato in prestito dal Monaco a gennaio via Milan. Sulla carta: 6 milioni. Il Torino lotterà comunque per uno sconto, ci proverà fino alla fine. Anche perché Pellegri in Francia proprio non vuole tornare. E il suo contratto scadrà già nel ’23.
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