Toro, Mancini e l'assist per Belotti e Juric

Il ct azzurro fa chiamare il Gallo da un suo braccio destro: "Ti aspettiamo: tu dacci dentro in questi mesi!"
Belotti© Marco Canoniero

TORINO - Roberto Mancini non lascia per strada i suoi eroi agli Europei. Per lui il gruppo è fondamentale, amicizia, stima e rispetto arrivano prima di ogni altra cosa sia nei momenti belli sia, soprattutto, in quelli più difficili. E’ il suo modo di intendere il calcio. E si sa che Andrea Belotti, in questi ultimi mesi, non se la è passata bene per via di un infortunio muscolare che lo ha tenuto ai margini: il capitano del Torino, infatti, è fuori dallo scorso 28 novembre, dopo aver rimediato una lesione di secondo grado al bicipite femorale della coscia destra nel match dell’Olimpico di Roma contro i giallorossi. E dopo terapie e lavoro personalizzato, l’attaccante potrebbe tornare tra i convocati in vista del match con il Venezia di sabato prossimo ed essere poi a disposizione (probabilmente ancora dalla panchina) per il derby con la Juventus in programma venerdì 18 febbraio: dopo il buio sta rivedendo la luce.

Mancini e l'incoraggiamento a Belotti

In tutto questo periodo il commissario tecnico e i suoi collaboratori hanno mantenuto i contatti con il Gallo seguendo passo dopo passo la sua rieducazione senza fargli mancare parole di incoraggiamento. Le ultime sono arrivate qualche giorno fa. Intanto il Gallo si è riaggregato al gruppo per svolgere un’intera seduta d’allenamento, forzando il lavoro e partecipando anche a una mini-partitella. Uno stretto collaboratore del ct, a nome ovviamente di Mancini e di tutto lo staff azzurro, lo ha rasserenato sul futuro in Nazionale, spronandolo a far bene in granata. Senza nulla togliere al lavoro psicologico che sta facendo Juric, il contenuto della chiamata “federale” è pressapoco vicina a un invito: «Caro Andrea, forza, stai tranquillo, ti teniamo sempre in considerazione. Adesso pensa a fare bene con il tuo Toro, dacci dentro e ci vedremo presto». Magari per le qualificazioni mondiali di marzo contro Macedonia e, se vinciamo, Portogallo (o Turchia): ma questo, ovviamente, dipenderà dalla condizione che il giocatore riuscirà a raggiungere nel prossimo mese. Ricordiamo che la partita con la Macedonia è in programma per il 24 marzo. C’è tempo, ma non troppo..

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