LA SPEZIA - Pobega, Vignali, Agudelo, idee. Le mette in valigia oggi Vincenzo Italiano che farà svolgere nella mattinata la rifinitura al quartier generale di Follo; poi, dopo il pranzo insieme, porterà la squadra in ritiro a Bergamo. Nel pieno di un metodo che il siciliano-tedesco ha già sperimentato, si va verso qualche cambio in più rispetto a ciò che si è visto nella puntata precedente, ma come storia di questo primo campionato di Serie A insegna, nulla cambia nella sostanza di squadra e nell’identità: «Una squadra come la nostra deve vivere pensando che chi subentra riesca a dare quella marcia in più, alzando l’intensità e il ritmo della gara - ammetteva Italiano - Chi è entrato anche contro il Benevento o in passato, ha spesso cambiato la partita in positivo, di questo non posso che esserne contento, così come deve andarne fiera la squadra. Questa deve essere la nostra mentalità: uno per tutti e tutti per uno».
È Maggiore l'uomo più efficace
Se è pur vero che esiste un problema portieri con Ivan Provedel e Titas Krapikas fuori e Rafael non al meglio, e con Zoet unico disponibile tra i pali (potrebbe aggregarsi il giovane Denny Pucci), c’è abbondanza in difesa, dove potrebbe tornare la coppia dell’est Erlic e Ismajli. Ballottaggio tra Marchizza e Bastoni a sinistra. Nel mezzo molto si regge sulla verve di Giulio Maggiore. Il centrocampista dell’under 21 di Nicolato, in odore di Nazionale A (ma per la prossima chiamata sarà ancora con gli azzurrini), è l’uomo più efficace del gruppo fino a ora: Il suo ingresso spesso ha spaccato la partita e la sua personalità da titolare ha fatto la differenza in una squadra alla ricerca dell’estro. Su Maggiore si stanno incentrando molti interessi di club, ma tutto è ancora legato alla stagione presente [...]