Una storia gloriosa, con tanto di finale di Coppa Italia persa 2-1 contro il Napoli nel 1962, la discesa agli inferi, la risalita e il ritorno in Serie A dopo 49 anni. Per la Spal la svolta, dopo gli anni difficili e i fallimenti, arriva il 12 luglio 2013: Benasciutti trova l’accordo con la famiglia Colombarini che si adopera per la fusione tra Spal e Giacomense. La nuova società Spal 2013, con Walter Mattioli presidente, acquista il marchio storico e viene iscritta in Seconda Divisione Lega Pro 2013/14, campionato che la squadra, sotto la guida di Massimo Gadda, conclude al 6° posto. Si tratta di un piazzamento importante che consente alla neonata società di accedere al successivo campionato di Lega Pro unico, terza serie nazionale. La stagione successiva, 2014/15, con Leonardo Semplici subentrato a Oscar Brevi, la Spal sfiora i playoff, sfumati solo all’ultima giornata. Il salto in B l’anno successivo. Nel 2016 con giovani di talento come Meret e Bonifazi e i più esperti, la squadra di Semplici lotta a sorpresa per il vertice della classifica cadetta e il 13 maggio 2017, con una giornata di anticipo, ecco l’aritmetica promozione (alla fine, sarà primo posto).
I PATRON - La famiglia Colombarini è proprietaria di Vetroresina Spa, fondata nell’ex fornace del paese nel 1968 dal capostipite, Francesco Colombarini: oggi ha clienti in ogni parte del mondo, tanto che la società (divisa tra il padre Francesco e i figli Simone e Luca) ha trovato sbocchi anche all’estero: nel 2000 è stato aperto uno stabilimento in Brasile, nello stato di San Paolo, e nel 2008 negli Stati Uniti, precisamente a Greenville, nella Carolina del Sud. In totale, hanno circa 120 dipendenti, ma soprattutto un fatturato da 50 milioni di euro e un utile di oltre 2,5 milioni (dati del bilancio al 31 dicembre 2015).
I COLORI - La Spal, Società Polisportiva Ars et Labor, ha come colori sociali il bianco e l’azzurro. Li ha mutati dallo stemma dei sacerdoti Salesiani. Lo stadio è il Paolo Mazza, inaugurato nel 1928.
NOMI CELEBRI - Fabio Capello è tra le glorie del club, uno dei talenti usciti dal vivaio spallino come Edoardo Reja, Luigi Delneri, Saul Malatrasi, Luigi Pasetti, Thomas Manfredini e Pierluigi Gollini. GB Fabbri è un’icona. E anche Massimiliano Allegri, campione d’Italia con la Juventus, è passato per la Spal, agli inizi della carriera da allenatore.