TORINO - La nuova Sampdoria del duo Radrizzani-Manfredi è tutta da decifrare. Per scoprire le ambizioni dei blucerchiati, cioé per capire se in B saranno in grado di fare un campionato di vertice, probabilmente bisognerà vedere quando in società entreranno anche i soldi del Qatar, cioé del Psg, che potrebbe pure fornire un contributo di giocatori del vivaio parigino. Anche perché la base della squadra che sarà reduce dalla retrocessione dalla A, sarà abbastanza scarna. Tuttavia, fra i giovani in prestito, la Sampdoria ha un tesoretto che proprio in questi giorni si sta mettendo in mostra ai playoff di B e C. Il Bari che ha chiuso li campionato di B al terzo posto, venerdì sera ha conquistato la finale che può valere un posto in A battendo il Sudtirol con una bella rete di Leonardo Benedetti, 23 anni il 6 giugno, mezzala originaria di La Spezia, cresciuto nel vivaio aquilotto fino all’Under 17 ma poi passato in quello blucerchiato. Il ragazzo è in grande ascesa. A inizio stagione non partiva certo davanti nelle gerarchie del centrocampo pugliese. Benedetti veniva da un buon praticantato in C, prima alla Vis Pesaro e poi all’Imolese, che gli ha dato solide basi: in C aveva raccolto 54 presenze, 5 gol e 2 assist. A Bari s’è presentato in punta di piedi ma il tecnico Mignani, ligure come lui e dai lontani trascorsi blucerchiati, l’ha sempre tenuto d’occhio, favorendone una graduale crescita con un utilizzo sempre maggiore, perché già l’estate scorsa prometteva bene: nell’1-4 di Coppa Italia con cui il Bari liquidò il Verona, aveva messo a referto un assist. La prima rete in B la realizza sbloccando la gara nella vittoria di Brescia del 26 febbraio. La seconda nell’1-1 del Bari col Cittadella del 1° Maggio, la terza all’ultima di campionato, guarda caso a Marassi, il 19 maggio: la partita non conta nulla, finisce 4-3 per il Genoa ma Benedetti segna una rete da cineteca e da “tuttocampista”, si intuisce che uno così ai playoff può fare la differenza. E infatti venerdì scorso arriva la pesantissima rete al Sudtirol grazie alla quale il Bari “vede” la A. Ben messo fisicamente, Benedetti ha grande solidità e dinamismo, trova la porta con facilità ma quando serve, è pronto a dare una mano, a sacrificarsi per la squadra. Se il Bari dovesse essere promosso, con ogni probabilità chiederà alla Samp di poterlo ancora avere. Potrebbe anche provare ad acquistarlo, oggi vale circa 2 milioni, quotazione schizzata dopo il gol di venerdì. Ma se i De Laurentiis portano il Bari in A, il primo pensiero sarà quello di cedere il club, come da norme stabilite, possedendo già il Napoli. Però per lui altre offerte dalla A possono arrivare, specie se si dovesse confermare su alti livelli anche nelle due finali playoff contro il Cagliari previste giovedì e domenica prossima. Ma l’altro bel tesoretto di cui dispone la Samp, forse ancora più promettente, è l’estroso Marco Delle Monache, classe 2005, 18 anni compiuti il 3 febbraio, cresciuto nel vivaio del Pescara dove l’ha acquistato la Samp la scorsa estate, lasciandolo in prestito per questa stagione. Ala sinistra, fatte le debite proporzioni, a vederlo giocare sembra di vedere gli inizi di Lorenzo Insigne, quando il Napoli lo mandò giovanissimo a farsi le ossa in C, programmandone l’ascesa. Delle Monache gli somiglia e ai playoff-mattanza della Serie C sta diventando l’uomo in più del Pescara, giunto in semifinale (affronterà il Foggia stasera) grazie alle tre reti segnate nelle 4 presenze che Delle Monache ha raccolto negli spareggi promozione, dopo aver messo a referto, in campionato, 25 apparizioni, 2 gol e 3 assist. Ma adesso Zeman si fida ciecamente di lui e lo sta svezzando al meglio: sull’out sinistro sa essere devastante e quando s’accentra è letale (vedere il suo gol che ha contribuito alla vittoria del Pescara in casa dell’Entella, guadagnandosi la semifinale). Prestazioni che pongono Delle Monache non molto distante da Simone Pafundi, il talento del 2006 di proprietà Udinese che ha già esordito in Nazionale ed ora è impegnato al Mondiale Under 20. Delle Monache ha un anno più di lui ma analogo bagaglio di personalità e tecnica. Insomma, in attesa che il duo Radrizzani-Manfredi completi le operazioni per l’iscrizione alla B, la Samp si ritroverà nel proprio parco giocatori due prospetti di avvenire pressoché sicuro. Anche da cosa ne faranno di Benedetti e Delle Monache si valuteranno le ambizioni sampdoriane: due così, nella prossima B, possono portare un grande contributo.