Cerberus più Redstone = un consorzio per la Samp. Ecco, in estrema sintesi, un'equazione realistica sul futuro del club blucerchiato. Fonti accreditate sostengono che l'holding britannica Redstone Capital starebbe studiando un’offerta congiunta – ancora non vincolante – insieme con il fondo d’investimento statunitense Cerberus Capital Management per acquisire la Sampdoria. Di Cerberus già si sapeva; la novità è Redstone. Si tratta di un marchio già conosciuto nel mondo sportivo, dei media e nel settore immobiliare: in particolare si occupa dell’ideazione di impianti sportivi e stadi. Al momento questa società sta contribuendo alla costruzione dell’arena dei Golden State Warriors, tra le maggiori franchigie della NBA dove sono campioni in carica. E nella Genova blucerchiata c'è già chi sogna un nuovo stadio di proprietà. Ma, nonostante i passi avanti di questi giorni, la partita non è ancora chiusa. Il consorzio anglo-statunitense deve vincere la forte concorrenza di un gruppo di matrice araba che conta su risorse a dir poco imponenti. Si parla di un coinvolgimento della famiglia Al Thani. Non si è ancora capito se sia direttamente coinvolto l’emiro del Qatar, il ricchissimo Tamim bin Hamad, o qualche altro membro della famiglia. La stima del patrimonio di Al Thani è di 2 miliardi di euro, mentre quella dell’intero gruppo di circa 600 miliardi di dollari. Resta il fatto che entro la fine di luglio dovrebbe esserci la svolta; tant'è che, secondo indiscrezioni, il gruppo anglo-americano (tutt'ora in pole position) starebbe già contattando personalità da inserire nella nuova Samp. Detto di Petrachi come possibile nuovo ds, ieri è circolata l'indiscrezione di Moreno Mannini, altro grande protagonista della Samp d'Oro, come presidente, mentre Vialli resta sempre un nome importante da coinvolgere. Resta il fatto che la priorità del nuovo è e dev'essere quella di dare un taglio netto col recente passato, cancellando la gestione precedente.