Roma, due punti su nove: Dovbyk, Soulé e Dybala sul banco degli imputati

Un gol solo e siglato da Shomurodov lascia punti interrogativi. Intanto con Hermoso e forse Hummels si cerca di blindare la difesa
Roma, due punti su nove: Dovbyk, Soulé e Dybala sul banco degli imputati© Juventus FC via Getty Images

Due punti su nove a disposizione e appena un gol segnato in tre partite. Non è certo l’avvio di stagione che si aspettavano in casa Roma dopo gli investimenti di quest’estate e la conferma di Daniele De Rossi alla guida della squadra. Eppure la realtà è quella descritta con di fronte una sosta per le nazionali nella quale sarà difficile per il tecnico giallorosso lavorare visti i diciannove nazionali partiti per i rispettivi impegni. Alla ripresa, nella trasferta col Genoa, società e tifosi si aspettano comunque una risposta, in parte arrivata allo Stadium contro la Juventus almeno dal punto di vista della solidità.

Roma in cerca di goal

Manca peso davanti e lo dimostra la sola rete messa a segno in 270 minuti contro Cagliari, Empoli e bianconeri. Mai c’era stato un avvio peggiore dalla stagione 1986-87, con Artem Dovbyk finito sul banco degli imputati. De Rossi lo ha difeso anche dopo la gara di Torino, convinto che si sbloccherà e farà tanti gol. Nel frattempo, però, al di là della traversa colpita su assist di Dybala all’esordio, l’attaccante ucraino ha latitato e le prime critiche arrivano a fronte della spesa sostenuta dalla Roma per comprarlo dal Girona (35 milioni di euro). "Voglio dare di più per la squadra, ma c'è un processo che non può essere evitato. La perseveranza e il duro lavoro sono la chiave per tutto”, è stata la risposta del centravanti attraverso i suoi social, dove sono arrivati anche tanti messaggi di stima e sostegno, come quello dell’amico e collega, Edin Dzeko.Sta arrivando amico”, il commento del bosniaco che Roma la conosce bene, avendo faticato anche lui nel suo primo anno in giallorosso, salvo poi sbocciare nella seconda stagione.

De Rossi mette in discussione i singoli

Tutti dentro Trigoria si augurano che ci voglia meno e che già con il Genoa possa esserci un cambio di passo che non dovrà essere solo di Dovbyk, ma di tutta la Roma. In attacco, infatti, fino a questo momento hanno deluso anche Soulé e Dybala, quest’ultimo finito in panchina per “scelta tattica” contro la Juventus. L’unica rete segnata è arrivata da Shomurodov, ma ora De Rossi pretende un atteggiamento diverso da tanti calciatori. Da qui anche la scelta di mettere Pisilli. Non solo un premio al giovane che sta lavorando bene, ma anche un avviso ai naviganti che il posto da titolare va conquistato e che nessuno, nemmeno Dybala, lo ha diritto.

Hermoso ok, si lavora per Hummels

Nel frattempo da domani De Rossi lavorerà con chi è rimasto a Trigoria e con il nuovo arrivo, Mario Hermoso, in attesa che il mercato degli svincolati possa regalargli un altro difensore. Sul taccuino di Ghisolfi è finito da tempo Mats Hummels, classe '88 e parametro zero dopo l'addio al Borussia Dortmund. La Roma, però, nelle ultime ore non sembra totalmente convinta dell'investimento per un calciatore di trentacinque anni. Inizialmente si pensava potesse arrivare con un contratto annuale con opzione per il secondo, ma a far riflettere sono le cifre dell'ingaggio e la necessità oggettiva di prendere un altro centrale, anche qualora De Rossi decidesse di continuare con la difesa a tre vista domenica. A tal proposito le prossime, saranno le ore della verità.

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