L’Europa applaude i giovani del Parma: il progetto funziona

Età media bassissima per la squadra di mister Pecchia, che ora deve gestire la fabbrica di talenti voluta dal Presidente Krause
L’Europa applaude i giovani del Parma: il progetto funziona© LaPresse

Fossimo alle Olimpiadi il Parma si fregerebbe di una bella medaglia di bronzo. Nei principali campionati europei, infatti, solo i francesi dello Strasburgo (21 anni e 5 mesi) e del Paris Saint Germain (23 anni e 3 mesi) hanno un’età media più bassa rispetto alla formazione emiliana (23 anni e 6 mesi), che è la squadra più giovane in assoluto della Serie A. Il celebre motto “largo ai giovani”, spesso abusato nel mondo del calcio, sta invece trovando piena realizzazione nella città emiliana. Merito del progetto avviato dal presidente Kyle Krause che proprio al vernissage estivo del Golden Boy targato Tuttosport aveva svelato il suo piano.

Il progetto del Presidente Kraus

Nella cornice bucolica di Solomeo, infatti, l’imprenditore americano aveva svelato il sogno di creare una sorta di fabbrica di talenti. Detto, (quasi) fatto. Un manipolo di giovani promesse affidate a un abile artigiano come Fabio Pecchia, che le sta levigando come ha raccontato in occasione del Premio Scopigno ricevuto lunedì: «Con i giovani serve molta attenzione, va rispettato il loro percorso di crescita. Noi abbiamo creato un ambiente di competitività, ma l’importante è anche farli sentire al sicuro. Non giudicarli ma accompagnarli tappa dopo tappa. L’errore fa parte della loro crescita e spesso è formativo». Parole che si sposano alla perfezione con la mission affidatagli due anni fa. E che ha già prodotto risultati importanti come la promozione dalla B alla A centrata nella scorsa stagione. Ecco perché nelle prossime settimane arriverà la firma del tecnico sul rinnovo fino al 2027. La bozza di intesa c’è già da un po’ di tempo e va solo ratificata.

Sirene di mercato per i giovani del Parma

Nel frattempo iniziano a riecheggiare le sirene di mercato per i giovani gioielli del Parma. A partire da chi la medaglia d’oro olimpica l’ha vinta per davvero come quell’Adrian Bernabé, che ha trionfato a Parigi 2024 con la Spagna. Il Diez è uno che incanta col pallone tra i piedi in mezzo al campo, attirando le attenzioni di mezza Europa. In questi mesi, infatti, Atletico Madrid, Inter, MilanAstonVilla hanno inviato i propri scout al Tardini per monitorare dal vivo la crescita dell’estroso centrocampista scuola Barcellona. E chissà che il suo papà calcistico Enzo Maresca, col quale ha lavorato nell’Under 23 del Manchester City e proprio in terra emiliana, non possa ripensare a lui per il suo Chelsea.

Prima però il talento catalano deve trascinare il Parma alla salvezza. Corteggiatissim o anche il centrale Botond Balogh: il nazionale ungherese classe 2002 ha squadre del calibro di Leverkusen e Brighton tra i propri estimatori. D’altronde, nelle ultime settimane ha sfoderato prestazioni da urlo, tanto da essere secondo tra i calciatori di A per respinte difensive. Fari puntati pure sulla punta classe 2003 Ange-Yoan Bonny, già a segno due volte in campionato. Le sue accelerazioni hanno messo a soqquadro le difese di Milan e Napoli. Proprio gli azzurri lo avevano cercato in estate, ma il Parma lo aveva già blindato con il prolungamento fino al 2027. Se ne riparlerà, magari, a giugno, visto che più di un club straniero l’ha inserito nei propri radar. La sensazione è che per tutti loro le pretendenti siano destinate ad aumentare nei prossimi mesi. Lo Young Parma va decisamente di moda in giro per l’Europa.

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