Napoli, la dieta del nutrizionista: "Mi baso sull'uomo paleolitico..."

Il personal trainer dello staff di Antonio Conte ha fatto alcune rivelazioni inaspettate nel corso di una recente intervista: i dettagli
Napoli, la dieta del nutrizionista: "Mi baso sull'uomo paleolitico..."© - Agenzia Aldo Liverani Sas

Tiberio Ancora, ex calciatore e attuale nutrizionista del Napoli, è stato di recente ospite a Radio CRC, dove ha raccontato  la sua personale routine alimentare: "Mangio 5 uova al giorno, tutti i giorni da 15 anni. Forniscono un apporto nutriente fondamentale per la ricostruzione muscolare, perché sono ricche di proteine". Poi ha aggiunto: "I miei riferimenti sono basati sull'uomo paleolitico: carne, pesce, frutta, verdura e uova. Mangiare a sazietà senza contare le calorie. Anche concedersi una giornata libera durante la settimana non è un problema. Compreso il consumo di pane e pizza… ma non tutti i giorni. Pane e pasta? Non li mangerei mai, apporterei tutti i carboidrati da fonti importanti, come frutta e verdura, che si possono mangiare a sazietà senza contare le calorie".

Tiberio Ancora: i segreti del nutrizionista del Napoli di Antonio Conte

L'ex calciatore è una figura chiave nello staff tecnico di Antonio Conte al Napoli. La loro collaborazione risale a diverse esperienze precedenti, tra cui Bari, Siena, Atalanta, Juventus, la Nazionale italiana e il Chelsea. Nel suo ruolo al Napoli, Ancora si occupa di gestire l'alimentazione e la preparazione fisica dei giocatori, contribuendo al mantenimento e al miglioramento delle loro condizioni atletiche. La sua presenza nello staff di Conte è considerata essenziale per ottimizzare le prestazioni individuali e collettive della squadra. Il suo approccio si basa su una serie di parametri codificati, fondamentali per raggiungere un livello ottimale di efficienza fisica, tra cui: Massa magra e grassa, Idratazione, agilità e forza, Resistenza, Frequenza cardiaca. "Faccio tutte queste valutazioni per valutare l’efficienza fisica, organica e mentale di ogni calciatore. Chi esce da questi parametri si vede che non è in condizioni o è predisposto a infortunio. Tutte questi dati li elaboro e li inserisco in dei software che mi permettono di avere una visione complessiva e a valutare come aiutare un atleta a stare in queste percentuali", ha ammesso Ancora nel corso dell'intervista radiofonica. 

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