Lukaku senza veli: "Napoli, qui rappresenti un popolo intero". E su Mertens...

Dall'esordio con l'Anderlecht agli idoli calcistici fino alle passioni nel tempo libero: l'attaccante belga si racconta

È un Romelu Lukaku senza veli quello che si racconta al canale YouTube ufficiale del Napoli. L'attaccante belga, dopo essersi presentato, riavvolge indietro il nastro e torna all'esordio tra i professionisti con l'Anderlecht: "Era la mia squadra del cuore quando ero bambino. Fin da quando avevo sei anni sognavo di giocare per questo club, che è il più grande del Belgio. Quando ho visto Vincent Kompany, con il quale abbiamo uno storia molto simile, debuttare con l'Anderlecht mi sono detto 'se c'è riuscito lui posso anche farlo io'. Alla seconda partita ho poi fatto gol".

Lukaku sugli idoli: ecco chi sono

L'ex Inter e Roma racconta poi di essere un tipo molto timido e diffidente e di dare confidenza solo alle persone con cui instaura un rapporto. "Nel tempo libero gioco molto alla Playstation. La cosa più importante della mia vita sono i figli. Per il resto mi concentro al 100% sul calcio - spiega Lukaku -, perché è il mio lavoro ma anche la mia grande passione e quando non gioco guardo molte partite". Tornando di nuovo indietro, indica alcuni suoi idoli: "Didier Drogba, Thierry Henry, Ronaldo, Anelka e pure Eto'o. Nella mia carriera ho poi avuto la fortuna di incontrarne quattro di questi cinque".

Lukaku e l'arrivo al Napoli

A proposito del suo passaggio al Napoli in estate commenta: "Già da quando sono uscite le prime notizie su internet sono andato su Instagram a vedere i messaggi dei tifosi. Poi ho parlato con Dries Mertens, che conosco da quando ho 17 anni, che mi ha parlato della vita in città. Qui rappresenti un popolo intero. Ho sentito subito un'energia positiva. Dal magazziniere al fisioterapista, qui tutti amano il club. Questo ti fa stare molto bene ma ti dà anche grande responsabilità. Alla mia presentazioni ho detto 'wow'. Poi ho anche segnato e alla fine abbiamo vinto, che è la cosa più importante. Adesso come giocatore vivo alla giornata. Il mio momento preferito è appena finisce la stagione che vado al mare con i miei figli per dieci giorni. Ma quando riparte il campionato sto 10 mesi concentrato per dare il 100% di me stesso. Questa è la mia vita". In conclusione Lukaku ammette di non aver ancora imparato nessuna parola in napoletano ma promette di impegnarsi: "Magari può servirmi per andare al supermercato", scherza il belga. 

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