Pagina 0 | "Napoli non da Scudetto", poi Conte si 'tradisce': "Con la Juve scontro diretto"

NAPOLI - Il Napoli torna in vetta alla classifica 18 mesi dopo l'ultima volta, cioè dall'ultima giornata del campionato dello Scudetto. 2-0 al Monza, primato in solitaria e il presidente Aurelio De Laurentiis torna a twittare: "Per scaramanzia non diciamo nulla", si legge sull'account X del patron del club azzurro. E sul tema Scudetto, il tecnico Antonio Conte risponde così ai microfoni di Dazn nel postpartita: "Continuiamo a lavorare, lo facciamo per avverare i sogni della gente ma la realtà dice che siamo molto lontani per fare voli pindarici". Diretto il tecnico salentino che aggiunge: "Dico sempre che c'è un vantaggio e uno svantaggio: il vantaggio è che puoi allenare la squadra per tutta la settimana, lo svantaggio è che la rosa non è competitiva come quelle che giocano in Europa. Bisogna sudarci ogni partita, come abbiamo fatto oggi e crescere. Non sono passati neanche tre mesi, il presidente è il primo ad aver parlato di ricostruzione totale. Vanno via Osimhen e Zielinski e sento parlare di certe cose. So che ci sono aspettative alte nei miei confronti perché ho fatto cose delle importanti, lasciamo sognare i tifosi ma io devo tenere i piedi per terra. Ci sono tante squadre davanti a noi che siamo di rincorsa. Sento parlare gente che non sa niente di scudetti, dobbiamo accelerare per portare il Napoli dove merita di stare, che non è al decimo posto a 20 punti di distacco dall'Inter".

Conte e le condizioni di Lukaku

Sulle condizioni di Lukaku, Conte chiarisce: "L'importante è che Lukaku partecipi attivamente alla partita, che contribuisca in maniera importante al raggiungimento dell'obiettivo finale ma vale un po' per tutti. Sta lavorando, stiamo cercando di fargli fare carichi superiori alla media perché è arrivato in condizioni non ottimali visto che era fuori rosa e si allenava con i ragazzi però può spostare sempre qualcosa in positivo. Oggi ha lavorato tanto, se fa gol ancora meglio però l'importante è che faccia le cose perbene". Un Lukaku che questa volta potrebbe chiedere di essere convocato dal Belgio e di non restare con Conte, come accaduto nell'ultima sosta delle nazionali: "Questa è una fesseria, le altre squadre si allenano tutte quante. Il problema è chi non si allena o chi non li allena. Io magari li faccio allenare in maniera giusta, durante la sosta quelli che rimarranno sfrutteranno la sosta per entrare in condizione. Sono arrivati dei giocatori negli ultimi giorni di mercato e cercheremo di migliorare ancora di più la condizione".

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Conte si 'tradisce': "Con la Juve..."

Conte deciso ai microfoni della tv, ma poco dopo si tradisce sulla questione Scudetto: "Sono passate solo sei giornate, abbiamo avuto lo scontro diretto...(esita, NdR) con la Juve, col Bologna che comunque è in Europa...". Con questo esordio in conferenza stampa Antonio Conte rivela il desiderio celato di lottare per il titolo al di là delle dichiarazioni di facciata. "Fa piacere sicuramente - aggiunge il tecnico del Napoli - siamo partiti con l’handicap del 3-0 a Verona, e abbiamo inanellato partite che hanno messo fieno in cascina per i momenti più duri che potrebbero accadere. Siamo contenti, sappiamo ciò che facciamo, il lavoro che c’è, sono contento per i ragazzi che mi danno grande disponibilità: c’è grande apertura e voglia di migliorare e crescere, è la gioia più grande al di là del risultato".

I cambiamenti tattici di Conte

Sui cambiamenti tattici: "L'equilibrio parte sempre dalla disponibilità a lavorare in fase offensiva e difensiva, al di là del modulo o delle varie situazioni che si possono incontrare. La disponibilità e la voglia di lavorare ti permettono di avere questo equilibrio. Politano ha fatto un lavoro che non so se avete visto, e comunque ha fatto gol ed è la dimostrazione che l’io viene messo al servizio della squadra. Noi dobbiamo pensare col noi, lo dico ogni giorno ai ragazzi: vederli mettersi a disposizione, anche sacrificando alcune proprie caratteristiche, porta a Matteo ha fatto una grande partita difensiva e offensiva. Non dimentichiamo che Scott e Billy sono arrivati l’ultimo giorno di mercato, c’è voluto tempo per inserirli: li avessimo avuti prima, avremmo provato altre situazioni. Mi sono preso una responsabilità con la Juventus, magari avremmo perso ed io da uomo di calcio so che avrei sentito di poter aspettare. Non ne avrei capito il motivo, però. Siamo una squadra che può fare due moduli, quando ho visto un po’ di appagamento ho cercato di non rischiare più".

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Conte, elogio a McTominay

Poi conclude con McTominay: "Nulla avviene per caso, ci sono situazioni provate in allenamento con cui creiamo difficoltà agli avversari tramite le posizioni. Scott è un giocatore completo, duttile, che può fare da trequartista dietro la punta, la mezz’ala, il centrocampo a due o anche l’esterno nel finale nel 5-4-1 con licenza d’attaccare. Scott è duttile e sicuramente è un buonissimo giocatore".

E le scelte dei cambi: "Il Monza non ci aveva mai creato dei problemi, in quel momento in cui vedi che c’è un buon equilibrio e non soffri, inserire o fare cambi tanto per farli, non ne vedo il motivo. Se le faccio c’è un motivo: Politano mi ha soddisfatto in pieno, sicuramente altri non avrebbero potuto fare quel lavoro. Avevamo giocato anche giovedì in Coppa Italia, noi ci alleniamo per uscire alla distanza, tutto ciò che facciamo lo facciamo per non rompere l’equilibrio poi se c’è da accelerare si creano situazioni offensive in determinati momenti della partita. Tra Palermo e Monza hanno giocato un po’ tutti".

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