Conte su De Laurentiis
"Sono qui da cento giorni e sono orgoglioso e soddisfatto, il mio lavoro però è appena iniziato. Il presidente si è impegnato per vent'anni, ed è difficile trovare una famiglia italiana che si impegni per una piazza importante come Napoli per così tanto tempo. È stato fatto un grande percorso, prendendo la squadra in Serie C e portandola ai livelli più alti. Il presidente non a caso si è commosso, questo fa capire quanto si sia impegnato nei confronti della città e dei napoletani. Ha detto cose importanti, parlando di volere continuare in una crescita in campo ed extra campo. Vengo da esperienze inglesi dove il centro sportivo di proprietà è fondamentale per fare respirare la stessa mentalità a tutti. Cosi all'Inter. Appiano era un distastro. Abbiamo lavorato per mettere una foresteria. Oggi è un fiore all'occhiello. Un centro sportivo può portare punti in più alla cassifica finale. Il Napoli ha raggiunto livello importante".
Conte e la sfida contro la Juve
"La gara con la Juve? Non pensiamo da provinciali. Pensiamo al Cagliari che è la partita più importante. Il focus deve essere questo. Poi vedremo chi ci aspetta nel calendario. Vogliamo ragionare di partita in partita con i paraocchi e cercare di correre più veloce. Neres? - al termine della sfida con il Parma il brasiliano ha subito una violenta rapina dopo avere lasciato il Maradona - . Dipende da ciò che dimostra giorno per giorno per meritare la titolarità. Sono i giocatori che devono mettere discussione loro stessi e allo stesso tempo mettere in difficoltà me. In squadra non ci sono inamovibili. David ha dato un grosso contributo, mi aspetto ora che entri quanto prima nella nostra idea e sapere che oltre alla fase offensiva c'è quella difensiva. Ci sono partite dove devi sporcarti le mani e pareggiare quanto meno la voglia di risultato. L'atteggiamento fa la differenza, pensare di essere belli può ingannarti. A volte sono necessari contrasti e duelli".
Conte su Buongiorno
"L'anno scorso abbiamo subito 48 gol perché le mani non ce le siamo sporcate. Ritorno al 4-3-3? Dipende dalle caratteristiche dei giocatori. Per noi si aprono nuove possibilità grazie ai nuovi innesti. Sicuramente c'è da lavorare su entrambe le fasi. A livello offensivo siamo pronti per dei cambiamenti in corso d'opera. Vogliamo trovare l'abito migliore ma non rispettare chissà quali tradizioni. Anguissa? Ha dovuto fare gli straordinari. Ha fatto lo stacanovista e si è calato nell'atmosfera nostra. Buongiorno? È un calciatore completo con grandi margini di miglioramento sia in fase di possesso che non. Può giocare benissimo anche a sinistra", ha concluso il tecnico.