"Vogliamo acquistare il Maradona"
A proposito di infrastrutture, arriva chiaro il messaggio di De Laurentiis: "Siamo su due progetti: in primis il nuovo centro sportivo del club, per dare casa unica a prima squadra e settore giovanile, con area già individuata da bonificare a nostre spese senza gravare sui cittadini; e poi l'acquisto e la riqualificazione della stadio Maradona. L'obiettivo non è solo quello di poter lasciare in eredità ai napoletani una steuttura moderna e funzionale per il calcio, ma anche dare un'esperienza unica quotidiana, con aree commerciali e di ristorazioni, e il museo del Napoli. Siamo in attesa del via libera del Comune alla vendita dello stadio, ma siamo ottimisti che Palazzo di Città abbia la lungimiranza di liberarsi di un costo per regalare alla città un'opera moderna anche in vista degli Europei del 2032. Se non fosse possibile, opereremo da un'altra parte: non polemizzo, ma il 2032 si avvicina, e o riqualificando il Maradona o spostandosi da un'altra parte bisognerà operare in tempo per essere il quinto stadio per l'Europeo".
Sì le infrastrutture, ma non solo: "L'ultimo elemento su cui insistere nel medio termine è il processo di ulteriore internazionalizzazione del club: il Napoli ha una base potenziale di tifosi molto alta, ci siamo strutturati per poterla attiva entro breve tempo. Stiamo lanciando progetti chiave per la nostra fan base globale. Nel breve termine avremo la vetrina del centenario, siamo pronti a stupirvi con effetti speciali. Lo spettacolo è appena cominciato, anche se sono qui da 20 anni. Posso promettervi che, finché ci sarà la mia famiglia qui, il Napoli non indietreggerà mai davanti al cospetto comportamenti ostili e predatori da parte di interessi privati. Da parte mia c'è la voltontà di costruire, anche a tutela dei giocatori che spesso vengono intrappolati in situazione che in primis ledono loro stessi e poi i nostri tifosi sparsi per il mondo. Il nostro più grande orogoglio è stato quello di vincere rispettando le regole e le persone: continueremo a competere con questi principi. 20 anni fa dissi che il mio obiettivo primario era quello di rilanciarà la città anche attraverso il calcio. Oggi il Napoli ha acquisito un'attenzione a livello globale anche grazie al nostro supporto, e da Napoli deve partire il futuro di un calcio libero, sostenibile e innovativo".