NAPOLI- Chiudere la stagione con onore, difendendo quel terzo posto che soltanto un mese fa avrebbe potuto essere il primo, se contro la Fiorentina fosse arrivata una vittoria. Ed il Napoli in testa, a 6 turni dal termine, sarebbe stata la più seria candidata alla vittoria del tricolore. La formazione azzurra è, a pieno organico, forte quanto Inter e Milan e chissà se ancora lo sarà nella prossima stagione. Il patron ha in mente di rinnovare i ranghi, ripartendo da un concetto che non fa una piega: se negli ultimi 4 anni, con un monte ingaggi mai inferiore ai 100 milioni di euro e con punte di 135 nell’era Ancelotti non si è diventati campioni d’Italia, tanto vale ridurre le spese e puntare ad un posto in Champions. Le grandi manovre sono già iniziate e si attende solo il 22 maggio per dare corpo alla strategia della stagione che verrà. Kvaratshkelia è già certo che vestirà la maglia azzurra in luogo di Insigne, mentre sorge il dubbio che possa essere Olivera il sostituto di Ghoulam. Se il presidente del Getafe, Angel Torres, intende percepire la clausola da 20 milioni per l’esterno uruguaiano di 24 anni, allora il club azzurro si rivolgerà altrove. E non è un caso che nei giorni scorsi De Laurentiis abbia chiamato il presidente dell’Empoli ed aprire una trattativa per l’acquisto del 21enne avellinese Fabiano Parisi. Con 15 milioni l’affare si chiude. La squadra, intanto, continua a preparare il match in programma domenica con il Genoa, ultima sfida al Maradona che servirà anche per l’addio ad Insigne. Il 3° successo consecutivo garantirebbe agli azzurri la certezza del terzo posto indipendentemente dal risultato della Juventus: Madama non potrebbe più arrivare a quota 76.