Nesta e la rivalità con l'Inter: "Quando giocavo..." E poi la verità su Balotelli

Il tecnico dei brianzoli è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla sfida contro gli uomini di Simone Inzaghi
Nesta e la rivalità con l'Inter: "Quando giocavo..." E poi la verità su Balotelli

Così Alessandro Nesta, che in conferenza stampa ha fatto il punto sulla sfida dello stadio Brianteo, dove il Monza affronterà l'Inter di Simone Inzaghi. Chiamato sulla panchina dei brianzoli per raccogliere l'eredità di Raffaele Palladino, l'ex tecnico della Reggiana ha esordito in campionato pareggiando al Castellani contro l'Empoli - che sabato 14 alle ore 18 ospiterà la Juve di Thiago Motta - per poi cadere in casa contro il Genoa. La giornata precedente, il Monza ha invece raccolto il secondo punto stagionale pareggiando contro la Fiorentina in trasferta (2-2). La sfida tra gli uomini di Nesta e i nerazzurri è in programma domenica 15 settembre alle ore 20.45

Nesta su Balotelli e la rivalità con l'Inter

"Speriamo che il campionato possa decollare già dalla partita con l'Inter. Sarebbe tanta roba - ha dichiarato in conferenza stampa - . La squadra è pronta e siamo riusciti a recuperare anche qualche calciatore. La rivalità con l'Inter? Non ce l'avevo con loro neppure quando giocavo. Gli interisti hanno sempre avuto grande rispetto con me e viceversa. Così anche con il presidente Moratti. Balotelli? Fare il mercato con gli svincolati non è facile. Tutti stanno addosso a tanti giocatori. Se arriva uno svincolato ben venga, ma noi siamo questi. Potevamo fare meglio di così ma anche peggio. Di Balotelli non abbiamo mai parlato. Maldini? Daniel contro l'Inter è una questione giornalistica e mediatica. Io mi occupo di campo e lui deve crescere ancora tanto. Per quanto riguarda la partita, contro la Fiorentina non mi è piaciuta la gestione del secondo tempo.

"Lo ripeto, se l'Inter ci darà il minimo spiraglio per fagli male lo sfrutteremo. Il mio approccio in Serei A? Non voglio darmi un voto, preferisco farlo fare agli altri. Pregi e difetti del Monza? La prima partita molto brutta, col Genoa meglio e a Firenze dovevamo gestire meglio. Il mio lavoro è portare a casa risultati, da cui poi dipendono le reazioni dell'ambiente, dei tifosi e di voi giornalisti. Se vinco sono un genio e se perdo sono un cretino, ma sono abituato alle pressioni. Se farò male Galliani mi manderà a casa come è giusto che sia. Simone Inzaghi? Era un giocatore egoista dal punto di vista dei gol proprio come il fratello Filippo. Ma a parte gli scherzi è un malato di calcio come Pippo e fa un grande calcio. Gli infortunati? Vignato ha avuto un problema alla spalla, Birindelli sta recuperando prima del previsto. Gagliardini fuori. Dany Mota, Sensi e Forson invece hanno recuperato", ha concluso il tecnico.

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