Monza, ecco Nesta: "I miei maestri, Colpani e la costruzione dal basso..."

Conferenza stampa di presentazione per il neo tecnico biancorosso, affiancato dal vicepresidente Galliani

Inizia il nuovo corso in casa Monza. Alessandro Nesta è stato designato come erede di Raffaele Palladino, diventato nel frattempo nuovo tecnico della Fiorentina. Dopo l'esperienza in Serie B alla Reggiana, dunque, Nesta scelto da Adriano Galliani come allenatore da cui ripartire in casa biancorossa. Proprio Gialliani lo ha affiancato nella prima conferenza stampa, con il vicepresidente del club che ha parlato anche di mercato. Dalle influenze di tecnici avuti durante la carriera di allenatore, alla situazione Colpani passando per il salto dalla cadetteria alla Serie A, arrivano le prime dichiarazioni di Nesta.

Monza, Nesta si presenta in conferenza

Nesta ripartirà da un elemento in comune col suo predecessore, ovvero l'impostazione dal basso: "So che al dottor Galliani non piace, ma dovrà mettersi l'anima in pace perché la proporremo anche in questa stagione. Ritengo che nulla vada estremizzato, i calciatori vanno messi a proprio agio e non in condizioni di difficoltà. Se si può fare, si fa. Si parte dal basso non per essere belli, ma perché può essere uno strumento efficace".

Alla Reggiana, nella passata stagione, il punto forte è stato la difesa: "All'inizio dicevano che non sapevo difendere come allenatore, poi mi ci sono dedicato. Dopo aver curato per un'intera carriera da calciatore la difesa, mi sono stufato". Inevitabile un pensiero a Silvio Berlusconi, che ha riportato il Monza in alto e che Nesta ha avuto come presidente nei suoi anni da calciatore al Milan: "Lavorare con Galliani è un piacere, ma è anche una responsabilità. Ho visto il centro sportivo: si vede la mano di Berlusconi, ovunque sia andato ha lasciato qualcosa di importante".

Nesta: fonti d'ispirazione e futuro Colpani

A proposito di quando era giocatore, c'è qualche allenatore avuto a cui oggi si ispira? "Dal punto di vista tattico no. Se parliamo di gestione e sul tirare fuori il meglio dai calciatori, allora si. Penso ad Ancelotti, Zeman, Eriksson. Sono tecnici da cui sono stato trattato in un certo modo, comprendendo i miei momenti di difficoltà. Spero di riuscire a portare lo stesso approccio al Monza".

Impossibile non toccare l'argomento Andrea Colpani, uno dei calciatori biancorossi più richiesti: "Nella passata stagione l'ho seguito, è un profilo importante che può fare la differenza. Ma del mercato se ne occupa il direttore, chiaro che ogni giocatore può avere delle ambizioni: ad oggi gioca con noi e penso ad allenarlo".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...