Pagina 2 | Milan, in Champions Fonseca come Motta: "La formazione ve la dico tutta"

Paulo Fonseca ha parlato alla vigilia di Milan-Club Brugge, terza giornata della fase a gironi di Champions League. Un appuntamento fondamentale per i rossoneri, fermi ancora a quota zero punti in classifica. L'allenatore portoghese ha presentato così sfida a Sky Sport: "Non è una partita decisiva, ma sarà molto importante perché prime due non abbiamo fatto punti. Contro il Brugge sarà diverso, loro hanno qualità,e gli piace giocare con il pallone. Noi però dovremo vincere anche se non abbiamo avuto molto tempo per allenarci. Possiamo lavorare con intensità, vedo tanta concentrazione nei ragazzi".

Fonseca: "Leao titolare, ma il Milan è più importante"

Fonseca ha poi sciolto il dubbio sulla titolarità di Leao dopo la panchina contro l'Udinese: "Sì, posso dire che giocherà dal primo minuto. Io prendo le decisioni perché il Milan vinca, non per la mia soddisfazione personale. Credo nel principio della squadra sarà sempre così. Il Milan è più importante di Fonseca o di qualsiasi calciatore. Spero di poter lavorare sempre così. Il modo in cui abbiamo vinto contro l'Udinese porta fiducia e un'atmosfera più positiva nella squadra. Per questo domani dobbiamo iniziare a vincere anche in Champions League. Sono molto soddisfatto, ma per noi giocare con grinta, voglia e cattiveria deve diventare la normalità. Solo così possiamo vincere, magari giocando un bel calcio". Infine sulle condizioni di Abraham e Gabbia"Gabbia è rientrato oggi, può essere una possibilità per domani. Abraham ha ancora problemi, per il Bologna potrebbe essere disponibile".

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Milan, Fonseca: "Nuovo attaccante? Crediamo in Camarda"

Fonseca ha poi proseguito in conferenza stampa, parlando delle poche alternative a Morata come punta: "Sono molto soddisfatto dei giocatori che ho a disposizione. Non è normale avere sia Abraham che Jovic fuori, ma c'è Camarda e noi crediamo molto in lui. Non penso che abbiamo bisogno di altri giocatori in quella posizione a gennaio. Chukwueze e Okafor sono calciatori di qualità, hanno giocato bene e con fiducia. Questo è molto positivo per un allenatore. Sono rimasto molto soddisfatto dai calciatori che hanno giocato sabato perché hanno dimostrato a me e a tutti che possiamo contare su di loro. Pulisic e Fofana? È difficile parlare dei singoli, ma hanno fatto una grande partita. Deve essere la normalità per chi gioca nel Milan".

Milan, Fonseca: "Dobbiamo essere diavoli, non santi"

L'allenatore si è espresso sull'attegiamento della sua squadra in campo: "Noi siamo un po' santi... Dobbiamo essere più quello che siamo: diavoli! Magari è un segnale di aggressività su cui dobbiamo migliorare. Mi piace tanto il calcio e il gioco, ma fare fallo fa parte dell'intelligenza di una squadra. Noi ne abbiamo parlato, perché anche in questo dobbiamo migliorare. Bisogna fare il fallo che c'è c'è da fare in quel momento senza essere violenti. Dobbiamo essere intelligenti. Theo capitano? Non ho deciso, ci penserò oggi. Si è allenato bene in questi giorni. Domani svolta come il derby? No, penso che sia diverso. La competizione è diversa, così come le caratteristiche degli avversari". Infine Fonseca ha dato l'undici iniziale, come fatto da Thiago Motta prima di Genoa-Juventus: "Maignan; Emerson, Gabbia, Tomori, Theo; Fofana, Reijnders, Loftus-Cheek; Pulisic, Leao, Morata".

Milan, Reijnders: "Ruolo? Voglio fare assist e gol"

Anche Tijjani Reijnders è intervenuto in conferenza stampa: "È molto importante per me essere decisivo: fare assist e gol che possano decidere la partita. Contro l'Udinese abbiamo giocato bene, ma io sono stato espulso. Sarà fondamentale non rimanere in dieci come sabato, io devo stare molto attento. I contatti sono sempre un rischio. Ruolo? Sono un giocatore box to box, mi sposto da una area all'altra. Ho giocato in tutte le posizioni nel centrocampo. Il numero 8 è il mio ruolo ideale, ma ciò non vuol dire che non posso giocare da 6 o da 10. Per me non è un problema, è Fonseca che decide dove ha bisogno di me. Voglio essere importante con assist e gol".

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Milan, Fonseca: "Nuovo attaccante? Crediamo in Camarda"

Fonseca ha poi proseguito in conferenza stampa, parlando delle poche alternative a Morata come punta: "Sono molto soddisfatto dei giocatori che ho a disposizione. Non è normale avere sia Abraham che Jovic fuori, ma c'è Camarda e noi crediamo molto in lui. Non penso che abbiamo bisogno di altri giocatori in quella posizione a gennaio. Chukwueze e Okafor sono calciatori di qualità, hanno giocato bene e con fiducia. Questo è molto positivo per un allenatore. Sono rimasto molto soddisfatto dai calciatori che hanno giocato sabato perché hanno dimostrato a me e a tutti che possiamo contare su di loro. Pulisic e Fofana? È difficile parlare dei singoli, ma hanno fatto una grande partita. Deve essere la normalità per chi gioca nel Milan".

Milan, Fonseca: "Dobbiamo essere diavoli, non santi"

L'allenatore si è espresso sull'attegiamento della sua squadra in campo: "Noi siamo un po' santi... Dobbiamo essere più quello che siamo: diavoli! Magari è un segnale di aggressività su cui dobbiamo migliorare. Mi piace tanto il calcio e il gioco, ma fare fallo fa parte dell'intelligenza di una squadra. Noi ne abbiamo parlato, perché anche in questo dobbiamo migliorare. Bisogna fare il fallo che c'è c'è da fare in quel momento senza essere violenti. Dobbiamo essere intelligenti. Theo capitano? Non ho deciso, ci penserò oggi. Si è allenato bene in questi giorni. Domani svolta come il derby? No, penso che sia diverso. La competizione è diversa, così come le caratteristiche degli avversari". Infine Fonseca ha dato l'undici iniziale, come fatto da Thiago Motta prima di Genoa-Juventus: "Maignan; Emerson, Gabbia, Tomori, Theo; Fofana, Reijnders, Loftus-Cheek; Pulisic, Leao, Morata".

Milan, Reijnders: "Ruolo? Voglio fare assist e gol"

Anche Tijjani Reijnders è intervenuto in conferenza stampa: "È molto importante per me essere decisivo: fare assist e gol che possano decidere la partita. Contro l'Udinese abbiamo giocato bene, ma io sono stato espulso. Sarà fondamentale non rimanere in dieci come sabato, io devo stare molto attento. I contatti sono sempre un rischio. Ruolo? Sono un giocatore box to box, mi sposto da una area all'altra. Ho giocato in tutte le posizioni nel centrocampo. Il numero 8 è il mio ruolo ideale, ma ciò non vuol dire che non posso giocare da 6 o da 10. Per me non è un problema, è Fonseca che decide dove ha bisogno di me. Voglio essere importante con assist e gol".

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