Milan, Fonseca cerca idee per salvarsi. Confronto con Tomori e Abraham

A Milanello ripresa degli allenamenti con pochi presenti. Le riflessioni potranno essere fatte sia sul modulo applicato sia, soprattutto, sulla sua interpretazione senza il pallone e sull’approccio che la squadra ha alle partite
Milan, Fonseca cerca idee per salvarsi. Confronto con Tomori e Abraham© LaPresse

MILANO - È una Milanello pressoché deserta quella che riaprirà oggi i suoi cancelli per i pochi giocatori della prima squadra che non hanno risposto alla convocazioni delle rispettive nazionali. Paulo Fonseca, dopo la sfuriata contro i propri calciatori (avallata dalla società) di domenica sera, avrà modo di poter pensare a come riassestare il Milan in vista del prossimo blocco di partite che, inevitabilmente, risulteranno cruciali non solo per le classifiche di Serie A e Champions League, ma anche per la solidità della sua panchina al netto della fiducia ribadita dalla dirigenza già nella pancia del Franchi.

Da una sosta all'altra: è un Milan ad intermittenza

Durante la sosta di settembre, l’allenatore portoghese partorì l’idea di un Milan più offensivo con un 4-2-4 che vide la sua deflagrazione positiva nel derby vinto contro l’Inter, che ha portato alla vittoria casalinga contro il Lecce, ma che poi a Firenze non ha ridato gli stessi frutti. Più volte Fonseca ha ribadito, nelle sue dichiarazioni pubbliche, che il Milan attuale è lontano da quello che vorrebbe vedere, ma allo stesso tempo dovrà trovare un modo per accorciare i tempi d’evoluzione. Le riflessioni potranno essere fatte sia sul modulo applicato sia, soprattutto, sulla sua interpretazione senza il pallone e sull’approccio che la squadra ha alle partite. È un Milan che va ad intermittenza, che non riesce a trovare una continuità di rendimento dentro la medesima gara e che ha fatto troppa fatica a mettere a terra una fase difensiva importante.

Abraham-Tomori e lo 'scippo' a Pulisic

Tra chi si rivedrà oggi presso il centro sportivo di Carnago ci saranno Fikayo Tomori e Tammy Abraham, ovvero due dei protagonisti dell’insubordinazione legata ai rigori. I due ex Chelsea, infatti, hanno “scippato” il pallone a Christian Pulisic, che non solo avrebbe dovuto calciare il primo penalty, ma anche il secondo stando alle indicazioni date da Fonseca nel corso dell’intervallo, dove aveva ribadito la titolarità dell’americano come rigorista. È probabile che l’allenatore voglia tornare sull’accaduto con i due, che si sono resi protagonisti di una mancanza di rispetto importante ai danni non solo di Pulisic, ma soprattutto nei confronti del proprio allenatore, bypassando le sue indicazioni. Probabile che lo stesso Fonseca cambi registro a livello caratteriale, forte della fiducia della società che - come sembra - abbia posto il focus della sua arrabbiatura principalmente sui calciatori. La sosta per le nazionali può aiutare a raffreddare i bollenti spiriti e permettere a Fonseca di cercare una nuova soluzione tecnico-tattica.

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