Pagina 3 | Fonseca: "Morata in dubbio per borsite. Milan-Lecce, Leao e il derby..."

MILANO - Pronto ad alzarsi il sipario sul 6° turno di Serie A con la sfida tra Milan e Lecce. Reduci dal successo firmato da Gabbia nel derby contro l'Inter, i rossoneri si preparano per l'anticipo contro i giallorossi di Gotti per agganciare, almeno per una notte, la vetta della classifica. Paulo Fonseca ha presentato così in conferenza il match di San Siro: "Dobbiamo confermare che siamo in crescita, il derby ha un senso se vinciamo col Lecce, anche perché dobbiamo recuperare dei punti. Per me è una partita pericolosa dopo il derby, dobbiamo stare attenti, non possiamo sbagliare, dobbiamo vincere". L'importanza psicologica della stracittadina, Fonseca non guarda al passato: "Non voglio tornare al derby, è finito. La parte mentale è più importante della tattica e della tecnica. Le partite sono molto emozionali. Stare bene, equilibrati, motivati ed energici è molto importante. Dobbiamo avere continuità e per avere continuità, se possiamo far giocare la stessa squadra".

Milan-Lecce, curiosità e statistiche

Fonseca: "Morata in dubbio"

Sulle condizioni dei giocatori in vista del Lecce: "Morata ha avuto una contusione, una borsite ed è in dubbio. Leao sta crescendo, ha avuto tre opportunità nel derby per essere decisivo. Sta facendo bene, anche nel lavoro con la squadra. Abraham ha una energia contagiosa, che per me è importante. Jovic non ha le caratteristiche per giocare in quella posizione. Senza Morata, ci sono Loftus-Cheek o Reijnders". Ma dal Milan ideale, il tecnico portoghese chiarisce: "Siamo lontani, siamo lontani. Difensivamente non siamo cresciuti tanto. ffensivamente dobbiamo crescere tanto. Stiamo lavorando per farlo". Ma quale è l'obiettivo del Milan? "La vittoria nel derby porta fiducia, porta un'altra atmosfera. Ma io sono così, cerco di essere sempre equilibrato. Noi al Milan non possiamo non pensare allo Scudetto e continuiamo a pensarci".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonseca, dall'esonero al genio: "A Roma era lo stesso"

Prima il rischio esonero, poi la vittoria nel derby e il cambio di opinione su di lui, Fonseca spiega: "A Roma era lo stesso. Io non ho guardato niente in questa settimana, perché per me non è cambiato niente. Quando ero in Portogallo, mio figlio mi diceva che i tifosi erano arrabbiati con me... Io gli risposto che gli stessi tifosi che oggi sono arrabbiati, domani mi batteranno le mani. È normale, il calcio è così. La cosa più difficile da gestire sono le vittorie. Il giorno prima della partita con l'Inter sapevo che i giocatori fossero motivati e pronti mentalmente. Quello che è pericoloso qui è giocare con il Lecce, perché nella testa dei giocatori non c'è la difficoltà di trovare contro l'Inter. Bisogna far capire ai giocatori che devono essere gli stessi, giocare allo stesso modo che con l'Inter".

Fonseca e il turnover

Sulle scelte di formazione e il possibile turnover: "Mi piace far ruotare tutti i giocatori, ma bisogna capire i momenti. E ora è il momento di non cambiare troppo, di dare stabilità. In futuro sì, lo faremo. Quando saremo una squadra in tutti i momenti sarà più facile cambiare, perché cambiarne uno o due non cambierà niente. Quando saremo la squadra che ho in mente, allora io potrò cambiare. Gabbia sta giocando perché merita di giocare, tra i centrali è uno dei più forti con la palla tra i piedi e nel costruire. Gabbia orienta molto bene la squadra, la linea difensiva, ha un gioco posizionale molto forte e per me è importante stabilizzare la linea difensiva in questo momento. Domani giocheranno Gabbia e Tomori per cercare di avere questa stabilità, poi col Bayer vediamo".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonseca su Fofana a Chukwwueze

Prosegue sui singoli Fonseca, da Fofana a Chukwwueze: "Ora non abbiamo Bennacer, ma credo che anche Musah possa giocare in quella posizione. La differenza tra i due è che Fofana è un giocatore di passaggio, mentre Musah più di portare il pallone. Chukwueze? Ha fatto una pre-stagione molto buona, con tanti spazi contro le grandi squadra da sfruttare. Sia col Torino che con la Lazio non ha fatto bene come in pre-stagione, ma non è un problema di qualità, ha bisogno di prendere fiducia. È entrato bene con l'Inter. Ma deve crescere, tipo domani in cui sarà senza spazio"

Fonseca: "Abbraccio con Morata momento di euforia"

Poi sul centrocampista olandese ed Royal: "Reijnders è un giocatore unico nella nostra squadra, non c'è uno come lui in rosa. Ma non ho pensato molto al futuro, ma solo alla prossima partita. Poi vedremo se, non avendo Tiji, cosa si potrà fare. Emerson non ha avuto tanti allenamento con noi, soprattutto riguardanti la fase difensiva. La maggior difficoltà per lui è difensiva: è qui che deve migliorare. Offensivamente è forte". Fonseca chiude: "In setimana nessuna grigliata, abbiamo fatto solo un meeting. L'abbraccio con Morata dopo il derby? Momento normale, di allegria, di euforia".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonseca su Fofana a Chukwwueze

Prosegue sui singoli Fonseca, da Fofana a Chukwwueze: "Ora non abbiamo Bennacer, ma credo che anche Musah possa giocare in quella posizione. La differenza tra i due è che Fofana è un giocatore di passaggio, mentre Musah più di portare il pallone. Chukwueze? Ha fatto una pre-stagione molto buona, con tanti spazi contro le grandi squadra da sfruttare. Sia col Torino che con la Lazio non ha fatto bene come in pre-stagione, ma non è un problema di qualità, ha bisogno di prendere fiducia. È entrato bene con l'Inter. Ma deve crescere, tipo domani in cui sarà senza spazio"

Fonseca: "Abbraccio con Morata momento di euforia"

Poi sul centrocampista olandese ed Royal: "Reijnders è un giocatore unico nella nostra squadra, non c'è uno come lui in rosa. Ma non ho pensato molto al futuro, ma solo alla prossima partita. Poi vedremo se, non avendo Tiji, cosa si potrà fare. Emerson non ha avuto tanti allenamento con noi, soprattutto riguardanti la fase difensiva. La maggior difficoltà per lui è difensiva: è qui che deve migliorare. Offensivamente è forte". Fonseca chiude: "In setimana nessuna grigliata, abbiamo fatto solo un meeting. L'abbraccio con Morata dopo il derby? Momento normale, di allegria, di euforia".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...