Abraham pronto per la prima da titolare: il Milan e il debito con Fonseca

L’inglese considera finita la sua esperienza a Roma: ma deve meritarsi sul campo la possibilità di essere acquistato dai rossoneri
Abraham pronto per la prima da titolare: il Milan e il debito con Fonseca© / Agenzia Aldo Liverani

MILANO - Nonostante i quattro giorni di riposo concessi da Paulo Fonseca alla squadra, diversi calciatori si sono comunque recati a Milanello per cercare di ottimizzare il proprio stato di forma e presentarsi al meglio alla ripresa degli allenamenti prevista per domani. L’elenco, oltre a Morata, Sportiello, Thiaw e Florenzi che hanno proseguito con i rispettivi programmi di recupero, prevedeva Davide Calabria, Emerson Royal, Fikayo Tomori, Matteo Gabbia, Ruben Loftus-Cheek, Filippo Terracciano, Noah Okafor e Tammy Abraham. Proprio l’attaccante inglese, arrivato il penultimo giorno di mercato in rossonero dalla Roma (nello scambio di prestiti con Alexis Saelemaekers) ha già avuto un ottimo impatto costruendo e poi rifinendo l’azione del 2-2 di Rafael Leao contro la Lazio. Il suo arrivo ha dato a Paulo Fonseca quell’attaccante in grado di riempire l’area di rigore che, obiettivamente, mancava al Milan dopo la partenza di Olivier Giroud. E con Morata che punta alla titolarità contro il Liverpool e nel derby, ecco che per Abraham si avvicina una maglia per il match di sabato sera contro il Venezia.

Abraham verso una maglia da titolare contro il Venezia

Sarà una partita dai mille significati poiché sarà la prima dopo la sosta per le nazionali, sarà la prima a San Siro dopo l’avvio insoddisfacente con due punti nelle prime tre partite di campionato, sarà anche la prima gara di un trittico in cui lo stesso Fonseca rischia di finire seriamente sulla graticola. Abraham, in tutto questo contesto, dovrà farsi trovare pronto sia a prendersi il peso dell’attacco del Milan sulle spalle, sia nel riallacciare un feeling particolare con San Siro, dove ha già segnato due gol – entrambi al Milan – con la maglia della Roma. La speranza di Morata, ovviamente, è quella di potersi prendere la titolarità dell’attacco nei due big match successivi, ma non è nemmeno da escludere una possibile staffetta tra i due attaccanti con buona pace di Luka Jovic, che non potrà giocare in Champions in quanto non inserito in lista mentre in campionato sarà relegato, molto probabilmente, a un ruolo da terza punta. Pur essendo arrivato in prestito secco, Abraham ha vuole provare a convincere il Milan a trattenerlo anche nei prossimi anni, ritenendo sostanzialmente conclusa la sua esperienza alla Roma. L’assenza di un prezzo concordato per la valutazione dell’ex Chelsea potrebbe essere un ostacolo in caso di grande stagione di Abraham con la 90 rossonera sulle spalle, ma il ragionamento potrebbe essere girato anche su Alexis Saelemaekers. I buoni rapporti tra i due club, insomma, potrebbero agevolare situazioni a titolo definitivo. Ma prima di arrivare nuovamente ai tavoli di trattativa, ci sono tante partite in mezzo dove Abraham dovrà fare bene e, soprattutto, gol.

Milan, Abraham e la benedizione di Hateley

Nei giorni scorsi, in un’intervista rilasciata a MilanNews.it, un indimenticato numero 9 inglese della storia milanista come Mark Hateley ha dato la sua benedizione ad Abraham dichiarando: "Ho sempre pensato di Tammy che sia un buon giocatore frenato da qualche infortunio di troppo. L’unico dubbio è quello ma se si mostra completamente ristabilito il Milan ha fatto un grande colpo, perché fa i movimenti giusti in attacco, segue l’azione e si fa trovare pronto. Ed è un giocatore che i gol li fa" per poi aggiungere: "È un giocatore forte: alto, prestante fisicamente, agile e anche tecnico. Ha tutte le caratteristiche per essere un numero 9 perché sa come attaccare la palla. Penso che farà bene in rossonero. Gli auguro il meglio e che entri nel cuore dei tifosi e nella storia del derby segnando un gol decisivo".

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