Milan, con Morata ko serve un Leao leader contro il Parma

Negli ultimi giorni l’attaccante è stato corteggiato dal Barcellona, ma i rossoneri non hanno intenzione di cederlo e anzi si affidano al suo talento

MILANO - Con Alvaro Morata fermo ai box - ieri lo spagnolo si è sottoposto a un esame strumentale che ha evidenziato una lesione di basso grado al retto femorale sinistro, con nuova valutazione programmata per la prossima settimana (il rientro, a meno di sorprese, rimane in calendario per il post-sosta nel weekend del 14-15 settembre) -, l’attacco del Milan sarà ancora più focalizzato su Rafael Leao. Il portoghese negli ultimi giorni è tornato alla ribalta come oggetto del desiderio sul mercato. Dai club arabi che avevano sondato il terreno a luglio, ecco il pensiero che sul 10 rossonero stanno facendo i dirigenti del Barcellona dopo il no di Nico Williams.

Leao e l'interesse blaugrana

Il club blaugrana - che in verità ha problemi finanziari, tant’è che non ha ancora tesserato Dani Olmo - sta cercando un colpo a effetto per rispondere in qualche modo al Real Madrid (Mbappé). Non è facile, Leao è uno dei giocatori valutati, così come Chiesa. Il Milan, a differenza della Juventus, però, non intende vendere Leao. In Spagna i media vicini al Barcellona - “Mundo Deportivo” e “Sport” - hanno ammesso come Leao sia l’identikit ideale, ma pure complicato da raggiungere. Sia per la volontà del Milan di non cederlo, sia per una questione economica - il Barça doveva trovare 58 milioni per pagare la clausola di Williams e vorrebbe arrivare a Leao (valutato più di 100 milioni dai rossoneri) con quella cifra più contropartite -, sia per una questione di tempi: a inizio luglio il Milan forse avrebbe potuto aprire a una trattativa per capire i margini, oggi, a poco più di una settimana dal gong del mercato, no.

Detto comunque che Ibrahimovic un mese fa aveva definito Leao - così come Maignan e Theo Hernandez - incedibile, mentre Fonseca lo ha più volte indicato come uno dei punti di forza della sua squadra, che da lui si aspetta maggiore incisività sottoporta, ma pure più coinvolgimento nel lavoro di squadra. Ieri il Milan, per ribadire come Leao sia uno dei volti di questa squadra, ha postato su X una foto di Rafa di corsa palla al piede, inseguito da Theo Hernandez, scrivendo "pronti per volare sulla fascia".

Leao: esordio deludente

Dalle promesse e parole, però, si deve passare ai fatti e Leao rimane uno dei giocatori da cui il Milan, i dirigenti, lo staff tecnico e i tifosi, si aspettano sempre qualcosa di più. Il debutto in campionato contro il Torino è stato deludente. Il portoghese non ha ricevuto sufficienze nelle pagelle dei maggiori quotidiani - la media è fra 5 e 5.5 -, colpa di una prestazione tendenzialmente non positiva. Leao ha fatto vedere i suoi soliti lampi, soprattutto nella ripresa quando con alcune delle sue folate ha messo in crisi il lato destro del Toro; ma ha fallito clamorosamente due gol nel primo tempo. Due opportunità che, se concretizzate, avrebbero portato la gara su binari differenti. Leao deve fare uno scatto in avanti, il Milan, che continua a ritenerlo il suo big, da proteggere sul mercato a suon di "no", si aspetta qualcosa di più. Ora, con Morata ko, tocca ancora di più a Rafa, soprattutto con i fatti.

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