MILANO - "Non mi aspettavo la perfezione in questo momento della stagione, ma non abbiamo fatto bene nei primi 45 minuti: la squadra era troppo passiva difensivamente. Il secondo tempo è stato diverso, abbiamo recuperato la palla più avanti, eravamo più aggressivi in avanti e, perciò, abbiamo creato opportunità sufficienti per aggiustare la partita. Sappiamo, poi, come sono questi tipi di partite. Noi abbiamo tanto da migliorare: i ragazzi che sono subentrati devono lavorare, poi vedremo se farli giocare dall'inizio. Quando sono entrati hanno fatto bene, ora abbiamo bisogno di fargli recuperare la forma fisica". Queste le parole, a Sky, di Paulo Fonseca, allenatore del Milan, dopo il pareggio contro il Torino. "Il problema non è difensivo ma di tutta la squadra. Nel primo tempo non abbiamo avuto la capacità di pressare più avanti e questo è un problema collettivo, non della difesa. La squadra ha bisogno di migliorare, non solo la fase difensiva. Il problema, ripeto, è che la squadra è stata passiva, io voglio una squadra più aggressiva", ha aggiunto il tecnico portoghese. "Abbiamo lasciato troppo spazio e permesso al Torino di giocare nella prima fase con molta calma. Leao? Non è una questione tecnica: non è molto attivo in questo momento. Ha lavorato bene difensivamente ma uno come Rafa deve stare sempre vicino alla porta. Deve essere più dinamico e più attivo", ha concluso Fonseca.
Morata: "Altri cinque minuti e la vincevamo"
"Non è stato un esordio bellissimo, perché abbiamo pareggiato. Dovevamo mandare un messaggio invece ne abbiamo mandato un altro. Una squadra morta, in una partita del genere: peccato, se durava 5 minuti in più comunque la vincevamo. Da domani, a Milanello, serve un cambio di mentalità. Ricordo che, alla fine, il Torino è un'ottima squadra e loro hanno ottimi giocatori. Ogni partita, per noi, sarà dura. Siamo il Milan e dobbiamo lottare". Queste le parole di Alvaro Morata, attaccante del Milan, ai microfoni di Dazn, dopo il pareggio con il Torino. "San Siro è bellissimo, avevo già giocato qua e ho visto cosa vuol dire giocare col Milan in casa. Sinceramente speravo di vincere. Non posso promettere gol né di vincere qualcosa, ma prometto di dare tutto per questa maglia".
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