Dentro un centro sportivo di Milanello sempre più blindato, prosegue il lavoro di Paulo Fonseca con il gruppo di calciatori che ha a disposizione e la parola d’ordine, in ogni esercitazione è: intensità. Presto per notare grandi ed efficaci differenze rispetto alla gestione Pioli, ma qualche modifica c’è stata. I ritmi sono molto alti, la gestione del pallone anche attraverso esercizi nuovi è spesso al centro dell’attenzione del lavoro dei giocatori. La parte fisica sarà molto importante in queste due settimane, con un ritmo alto e un ritorno a un uso abbondante delle sedute doppie. Oggi, per esempio, la squadra si allenerà sia al mattino sia nel pomeriggio mentre la prossima settimana ci saranno ben quattro giorni con doppio allenamento: lunedì, martedì, giovedì e venerdì. Chilometri e sollecitazioni costanti per arrivare a mettere benzina nei motori dei giocatori che sabato 20 scenderanno in campo a Vienna contro il Rapid in quella che sarà la prima uscita stagionale. Domani, infatti, non sono previsti test con altre squadre ed è probabile che ci possa essere una sgambata in famiglia con Milan Futuro. Domenica i giocatori avranno 24 ore di libertà e riposo prima che Milanello li riaccolga lunedì per la prima delle quattro giornate con doppio allenamento.
Il clima in casa Milan
Il clima dentro il gruppo squadra appare buono e gli stimoli che vengono portati dal cambio dell’allenatore, per ora, sono tangibili e il ritmo che tutti hanno tenuto è decisamente alto e soddisfacente. Ovvio che queste siano sensazioni da primi giorni di scuola e che l’impatto maggiore sarà quando il gruppo si sarà ricompattato, ovvero tra fine mese e i primi di agosto quando arriveranno i giocatori impegnati all’europeo. Ma è altrettanto vero che Fonseca si stia impegnando tanto anche nella creazione del gruppo e di empatizzare al massimo con i calciatori per avere un coinvolgimento totale. La tecnica, come detto, è molto presente così come il lavoro sulla fase difensiva svolto fino ad oggi è stato formativo e molto approfondito per correggere gli errori degli ultimi anni e per far passare le prime idee dello stesso tecnico portoghese. Ci sono diversi sorrisi, il mantra però rimane sempre quello: intensità, intensità e intensità.