Milan-Pioli, Cardinale piomba a Milanello dopo il tonfo Champions

Il massimo dirigente rossonero arrivato durante l'allenamento mattutino post ko col Dortmund. È insieme a Furlani. Pranzo col tecnico e poi via

All'indomani della pesante sconfitta contro il Dortmund, pesante da digerire per il Milan e tutto l'ambiente e che potrebbe aver compromesso in maniera definitiva il cammino in Champions League dei rossoneri - contro il Newcastle potrebbe non bastare una vittoria perché tutto passerà dal risultato della sfida tra Psg e Borussia - si è presentato Gerry Cardinale a Milanello. 

Milan, Cardinale incontra Pioli

Il proprietario del club rossonero, dopo aver visto la partita a San Siro insieme a Furlani - anche lui al centro sportivo -,  Singer, Scaroni, Moncada e Ibrahimovic, si è materializzato attorno alle 12.15 a Milanello, con la squadra impegnata nello scarico post partita e nella preparazione della gara col Frosinone. Un incontro di circa un'ora e quaranta con il solo Stefano Pioli. Meeting probabilmente già programmato, ma che ha assunto ulteriore importanza visti i risultati dell'ultimo periodo e la situazione infortuni sempre più complicata con l'ultima notizia dello stop di Thiaw. Il difensore, fermatosi ieri nella sfida col Dortmund, è solo l'ultimo di una lunga lista di acciaccati...

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Milan, tra infortuni e situazione allenatore

"Infortuni? La situazione mi preoccupa": così si è espresso Stefano Pioli nel post gara di Champions League. E in effetti il ko di Thiaw arriva dopo una lunga serie di indisposizioni: l'acciacco del centrale rappresenta il 25° stop stagionale in casa rossonera. Lo scorso 21 novembre a fermarsi è stato Okafor, per un problema al bicipite femorale della coscia destra: il rientro potrebbe avvenire tra circa una settimana. Out da circa 20 giorni Leao: dopo la lesione al bicipite femorale destro rimediata lo scorso 11 novembre contro il Lecce, non è riuscito a recuperare per la delicata sfida europea col Dortmund. Potrebbe rientrare entro una decina di giorni. Molto più lunghi i tempi di recupero per Kalulu, fattosi male a fine ottobre nella sfida del Maradona contro il Napoli, a causa dell'infortunio al tendine rotuleo dovrebbe rientrare a marzo 2024. Restando in ambito difensivo, nella stessa gara contro i partenopei si fece male anche Pellegrino: per lui una frattura composta dell'osso calcaneare del piede sinistro che lo farà tornare non prima di gennaio.

La situazione del pacchetto arretrato è particolarmente gravosa: tra gli assenti anche Kjaer, fuori pure lui da fine ottobre ma con il ritorno in campo previsto a stretto giro di posta. A completare il quadro dei centrali, out da settembre Caldara: operatosi alla caviglia destra, dovrebbe rivedere il terreno di gioco a inizio anno nuovo. Fuori in questo momento anche Bennacer (infortunatosi a maggio, rientro previsto a dicembre) e Sportiello (tornerà a gennaio dopo la lesione al gemello mediale del polpaccio sinistro). Intanto la situazione legata alla panchina rossonera potrebbe essere in divenire: come riportato da Nicolò Schira, Andriy Shevchenko sarebbe stato proposto al Milan da alcuni intermediari come possibile allenatore fino a giugno, con il ruolo di traghettatore. Il suo profilo, però, non convincerebbe totalmente la dirigenza milanista. Inoltre Pioli si fa forte di un contratto da poco più di 4 milioni di euro l'anno e valido fino al 2025. In attesa di capire cosa succederà in panchina, c'è già una nuova figura pronta ad entrare in società...

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Ibrahimovic e il ruolo al Milan

Si tratta, ovviamente, di Zlatan Ibrahimovic. L'ex calciatore svedese, che ha smesso di giocare solo qualche mese fa, è da tempo in trattativa con la società rossonera per entrare all'interno dello staff dirigenziale. Presente anche ieri sera a San Siro, inquadrato sorridente in tribuna con Jannik Sinner, noto tifoso milanista, Ibrahimovic dovrebbe ricoprire il ruolo di consulente per Gerry Cardinale. Interrogato sul suo futuro durante il Gran Premio di Formula 1 a Las Vegas dieci giorni fa, lo svedese ha risposto in maniera sibillina. Ma la sua presenza allo stadio nella sfida con il Borussia Dortmund rimarca una volta di più come non siano previsti intoppi nell'accordo col club, e che manchi soltanto il crisma dell'ufficialità per vederlo all'opera nella nuova veste dirigenziale. Uno dei primi temi da affrontare per lui sarà, inevitabilmente, quello del mercato...

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Milan, il punto sul mercato

I rossoneri guardano al presente ma osservano profili futuribili. Sanno di poter contare, in prospettiva, su un giovane di talento come Camarda, che con la Fiorentina è diventato il più giovane esordiente nella storia della Serie A. Eppure è eccessivamente preoce caricare di responsabilità il classe 2008 fin da subito. E così i rossoneri sono, ad esempio, in lista per Echeverri, giovanissimo attaccante argentino che sta facendo impazzire tutti i top club europei, e hanno messo nel mirino il talentuoso 18enne Popovic. Ma se si guarda al mercato in entrata, è anche vero che forse qualcosa succederà in uscita. Negli scorsi giorni Furlani non ha infatti escluso totalmente la possibilità di una nuova cessione importante la prossima estate. Una delle cessioni più remunerative per il club rossonero potrebbe far capo a Theo Hernandez. Il terzino francese è tra quelli che più di tutti ha risentito del passaggio al 4-3-3, e in caso di offerta indecente alla Tonali l'ipotesi cessione non sarebbe così impraticabile. Il Milan, per ogni evenienza, si guarda attorno, e avrebbe già adocchiato un profilo interessante per il ruolo di esterno mancino. Riflessioni che arriveranno a tempo debito, mentre qualcosa potrebbe muoversi già a gennaio in attacco, per dare un'alternativa valida a Giroud: defilato ormai il discorso Taremi, sono diversi i profili attenzionati dai rossoneri.

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All'indomani della pesante sconfitta contro il Dortmund, pesante da digerire per il Milan e tutto l'ambiente e che potrebbe aver compromesso in maniera definitiva il cammino in Champions League dei rossoneri - contro il Newcastle potrebbe non bastare una vittoria perché tutto passerà dal risultato della sfida tra Psg e Borussia - si è presentato Gerry Cardinale a Milanello. 

Milan, Cardinale incontra Pioli

Il proprietario del club rossonero, dopo aver visto la partita a San Siro insieme a Furlani - anche lui al centro sportivo -,  Singer, Scaroni, Moncada e Ibrahimovic, si è materializzato attorno alle 12.15 a Milanello, con la squadra impegnata nello scarico post partita e nella preparazione della gara col Frosinone. Un incontro di circa un'ora e quaranta con il solo Stefano Pioli. Meeting probabilmente già programmato, ma che ha assunto ulteriore importanza visti i risultati dell'ultimo periodo e la situazione infortuni sempre più complicata con l'ultima notizia dello stop di Thiaw. Il difensore, fermatosi ieri nella sfida col Dortmund, è solo l'ultimo di una lunga lista di acciaccati...

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