MILANO – A tre giorni dalla fine del mercato, è sempre più complicata la strada che dovrebbe portare il Milan a rafforzare la rosa, con il crescente malumore anche della tifoseria. Non è ben chiaro quale possa la strategia rossonera: se da un lato è evidente che non sia il momento per fare certi investimenti, dall’altro appare pericoloso, proseguire la stagione con una difesa così raffazzonata. Senza Kjaer, che tornerà nel prossimo campionato, con Tomori che sicuramente salterà ancora una o forse due partite, la difesa è legata a un filo: Romagnoli, Kalulu e Gabbia non possono essere l’organico difesnivo di una squadra che punta alla Champions. Ecco perché, malgrado non si faccia altro, negli ultimi giorni, che registrare l’abbandono da parte del Milan di determinate piste (da Botman a Diallo; da Bremer a Casale, da Esteve a Baily), appare inverosimile che il club abbia deciso di restare al palo. Le ultime voci che si stanno rincorrendo, mentre entriamo nel week-end che quasi mai porta notizia, parlano di un forte interessamento per Cathal Heffernan, difensore centrale classe 2005 del Cork City e capitano della nazionale Under 17 irlandese. Nel pomeriggio di ieri, a Casa Milan si è presentato Oscar Damiani, che ha proposto, accompagnato da alcuni intermediari francesi, Wiliam Saliba, classe 2001, ovviamente difensore, di proprietà dell’Arsenal ma in prestito al Marsiglia. Nella Ligue è titolare fisso, ma non sembra ancora il calciatore sul quale il Milan sia disposto a investire, anche perché ha un valore intorno ai 24 milioni di euro