MILANO - Zlatan Ibrahimovic, da gennaio 2020, è riuscito a giocare in un San Siro aperto al pubblico solo per i primi mesi della sua nuova avventura in rossonero. E davanti al tifo milanista, Ibra è andato a segno una volta sola (gennaio 2020, Torino in Coppa Italia). Nel derby del febbraio successivo (perso 4-2) lo svedese è sì andato in gol a San Siro, ma in quell'occasione i rossoneri giocavno in trasferta. Ora, con gli stadi nuovamente - ma non totalmente - aperti, per Ibra il pubblico sarà uno stimolo in più, dopo il rientro in gruppo in vista del rientro in campo, chissà forse anche da titolare. Lo stop rimediato contro la Juventus a maggio lo ha tenuto fuori sin qui: addio al finale di campionato e all'Europeo con la Svezia. Poi l'intervento di pulizia del ginocchio e il recupero. Si è allenato nella settimana della sosta e la positività di Giroud ha accelerato i tempi di recupero. Tant'è che oggi stesso, alla ripresa in vista della Lazio, Ibra potrebbe allenarsi con la casacca dei "titolari". Evidente poi che lo svedese non abbia i 90': vero anche che pochi come lui sanno gestirsi. E d'altro canto c'è da sottolineare come in una settimana il MIlan debba affrontare Lazio, Liverpool in Champions e Juventus a Torino. Tradotto: se Giroud non si negativizza, il Milan avrà assoluto bisogno di Ibra, con l'accortezza di non rischiare troppo per non incorrere in noie muscolari. Per questo ci sarà con la Lazio, ma si ragiona sulle modalità: entrare subito o in corso d'opera? Con la voglia, per lo svedese, di tornare ad esultare, di nuovo davanti al proprio pubblico.