Nonostante una grande prova difensiva, la Lazio esce sconfitta dall'Allianz Stadium. I biancocelesti, in inferiorità numerica dal 24' per il rosso diretto a Romagnoli, reo di aver fermato Kalulu diretto in porta, si sono arresi nel finale: a regalare il successo alla Juve l'autorete di Gila che anticipa tutti e beffa Provedel infilando il pallone nella propria porta. Al termine del match, Angelo Fabiani, direttore sportivo dei capitolini, si è presentato davanti ai microfoni prendendosela con gli arbitri per la mancata espulsione a Douglas Luiz che ha rifilato un colpo a Patric, la cui entità non è stata valutata dal Var a causa delle immagini non chiare.
Fabiani e il mancato rosso a Douglas Luiz
"Complimenti ai nostri ragazzi che hanno fatto una gara eccezionale - ha detto a Sky -, ma quello che un po' tutti chiedono è l'uniformità nei giudizi arbitrali. Douglas poco prima che prendiamo il gol dà un pugno a Patric ma lì il Var non vede. Lo stesso Douglas entra poi con il piede a martello su Rovella e il Var non interviene, ma lo fa sull'episodio di Romagnoli su cui l'arbitro invece va assolto perché aveva visto bene. A Firenze invece abbiamo preso rigore contro per intervento di Tavares visto dal Var. Ma questo Var a cosa serve? Facciamo una class action per abolirlo a questo punto. Questo è un male per il calcio e non per la Lazio, perché noi ci riprenderemo alla grande. Ma così praticamente passiamo al calcetto ed eliminamo i contatti". Fabiani ha poi insistito: "Se io sbaglio una campagna acquisti il mio presidente mi caccia via. Allora anche questi signori che stanno al Var vanno fermati, perché non sono all'altezza. Il Var a chiamata? Porterebbe confusione su confusione e una partita durerebbe due ore, va lasciata la discrezionalità da campo all'arbitro".