ROMA - L’effetto derby si fa sentire sulla Lazio. Lokomotiv Mosca battuta all’Olimpico per 2-0. Apre le marcature Basic, al debutto dal primo minuto e subito in gol. Raddoppia Patric. I biancocelesti erano chiamati alla vittoria dopo il ko contro il Galatasaray. Grande risposta per raddrizzare una situazione nel girone che rischiava di compromettersi. Il tour de force non è finito. Domenica match contro il Bologna. Servirà un’altra grande prova per continuare a correre in campionato. Occhi puntati sulle condizioni di Ciro Immobile, uscito al 40' per un problema al flessore. Non dovrebbe trattarsi di nulla di grave.
Lazio-Lokomotiv Mosca, la cronaca
La Lazio parte forte e aggressiva. Al 13’ arriva subito il vantaggio con Basic, alla prima da titolare. Felipe Anderson super in area, palla a Pedro e cross dentro per la testa del croato. Azione orchestrata alla grande con Sarri che guarda soddisfatto dalla panchina. Lazzari e Felipe Anderson sulla destra trovano autostrade e i pericoli arrivano tutti da lì. Al 27’ primo squillo della Lokomotiv: sponda di Pablo da calcio d’angolo, Hysaj è determinante a mettere in angolo. Ma la Lazio ne ha di più: Felipe ci prova, Guilherme dice no e mette in corner. Luis Alberto lo batte, Patric arriva e con il corpo spinge dentro il pallone del 2-0. Con il doppio vantaggio si sorride, ma non troppo. Al 40’ Immobile è costretto ad uscire per un problema al ginocchio, dentro Muriqi. Il kosovaro appena entrato ha la chance del tris, ma Pablo si oppone. Nel minuto di recupero bravo Strakosha a deviare un angolo un tiro di Smolov.
Lazio, quante occasioni
La Lazio abbassa un po’ i ritmi, la Lokomotiv non ne approfitta. Sarri dopo un’ora di gioco toglie Luis Alberto e Cataldi per Milinkovic e Leiva. Poco dopo Pedro, con un bel destro, prende la traversa da posizione favorevole. L’inerzia del match è tutta per i biancocelesti. Al 72’ escono anche Pedro e Lazzari per Raul Moro e Marusic. Le occasioni fioccano: Milinkovic è troppo lezioso davanti a Guilherme. Una manciata di secondi dopo Felipe Anderson sbaglia un rigore in movimento clamorosamente. Gli ultimi minuti scivolano via velocemente. La Lazio tira il freno e controlla. Poi il triplice fischio: arrivano tre punti fondamentali.