Plusvalenze, Cesena e Chievo
Attualità? Ma va. il dialogo che riportiamo è quello intercettato tra Andrea Abodi, attuale ministro dello sport e allora presidente della serie cadetta tra il 2010 e il 2017, e Giorgio Lugaresi ex patron del Cesena dal 2012 al 2018. Così, allora, un sito specializzato raccontò questa situazione: «Dall’intercettazione telefonica si evince la mole enorme delle situazioni poco chiare e che fanno tremare l’intero mondo calcistico. Si tratta di una intercettazione all’interno del fascicolo sul fallimento del Cesena, datata 24 giugno 2018. L’ex patron della società romagnola, prima di vedere fallire il club e di finire coinvolto nel “Caso Chievo” con 30 milioni di false plusvalenze riscontrate, ne parlava al telefono con il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, Andrea Abodi che fino al 2017 era stato presidente della Lega Serie B».
Quello tra Chievo Verona e Cesena, comunque, è stato un caso di scuola che è emerso solo all’apice del suo fragore: le due società hanno effettuato, nel corso degli anni, una rete di scambi di giovani calciatori per aumentare le entrate economiche e pareggiare il bilancio. I clivensi hanno realizzato ben ventitré milioni di plusvalenza solamente grazie alle cessioni effettuate in favore della società emiliana che, a sua volta, ha realizzato diciotto milioni di euro di plusvalenze grazie al traffico di giocatori con il Chievo. Fatto che provocò una ingente multa e punti di penalizzazione per entrambi i club.