TORINO - Buongiorno Tiziano Pieri, complimenti per l’assoluzione confermata dalla Cassazione...
«Sono contento anche per il fatto che pure nell’ultimo grado di giudizio siano usciti altri due arbitri. Era stato definito uno scandalo arbitrale e invece l’Aia ne esce con una sola condanna, quella di De Santis, per altro assurda. Ma Calciopoli non finisce qui, anzi è appena iniziata».
In che senso?
«Ci sono ancora delle battaglie. Per esempio c’è De Cillis, il testimone chiave dell’accusa, che deve rispondere in aula di falsa testimonianza. E ci stiamo già costituendo parte civile. Io non ho mai solo aspettato l’assoluzione, ho dato battaglia e continuerò a darla. L’uomo ha chiuso un capitolo e ne ha aperto uno nuovo, l’arbitro vuole ancora la sua riabilitazione. Mi hanno rubato nove anni di carriera, se non fosse stato per Calciopoli potrei ancora essere in campo».
Ma queste schede svizzere sono esistite o no?
«Per quanto mi riguarda, no. Mai viste, né possedute. Alcuni effettivamente l’hanno ricevuta: ma l’hanno utilizzata? E come? Sono “mute”, non ci sono intercettazioni, nonostante potessero essere intercettate. E ci sono solo delle ricostruzioni fatte a mano di contatti e aperture di celle... ».
Perché, secondo lei, è successo tutto questo?
«Me lo sono chiesto tante volte. E vorrei che qualcuno mi desse una risposta. Io non ne ho idea, ma mi rimane sul gozzo il fatto che ci sia gente che ancora vada in giro a dire falsità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA«Sono contento anche per il fatto che pure nell’ultimo grado di giudizio siano usciti altri due arbitri. Era stato definito uno scandalo arbitrale e invece l’Aia ne esce con una sola condanna, quella di De Santis, per altro assurda. Ma Calciopoli non finisce qui, anzi è appena iniziata».
In che senso?
«Ci sono ancora delle battaglie. Per esempio c’è De Cillis, il testimone chiave dell’accusa, che deve rispondere in aula di falsa testimonianza. E ci stiamo già costituendo parte civile. Io non ho mai solo aspettato l’assoluzione, ho dato battaglia e continuerò a darla. L’uomo ha chiuso un capitolo e ne ha aperto uno nuovo, l’arbitro vuole ancora la sua riabilitazione. Mi hanno rubato nove anni di carriera, se non fosse stato per Calciopoli potrei ancora essere in campo».
Ma queste schede svizzere sono esistite o no?
«Per quanto mi riguarda, no. Mai viste, né possedute. Alcuni effettivamente l’hanno ricevuta: ma l’hanno utilizzata? E come? Sono “mute”, non ci sono intercettazioni, nonostante potessero essere intercettate. E ci sono solo delle ricostruzioni fatte a mano di contatti e aperture di celle... ».
Perché, secondo lei, è successo tutto questo?
«Me lo sono chiesto tante volte. E vorrei che qualcuno mi desse una risposta. Io non ne ho idea, ma mi rimane sul gozzo il fatto che ci sia gente che ancora vada in giro a dire falsità».
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